Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Settecento Scena ventesima Vittoria, poi Eugenio dalla locanda. 5 10 15 20 25 30 35 40 vittoria Voglio accrescere la di lui sorpresa col mascherarmi. (si maschera) eugenio Io non so quel ch io m abbia a dire;1 questa nega,2 e quei tien sodo.3 Don Marzio so che è una mala lingua. A queste donne che viaggiano, non è da credere. Mascheretta? A buon ora! Siete mutola?4 Volete caffè? Volete niente? Comandate. vittoria Non ho bisogno di caffè, ma di pane. (si smaschera) eugenio Come! Che cosa fate voi qui? vittoria Eccomi qui, strascinata dalla disperazione. eugenio Che novità è questa? A quest ora in maschera? vittoria Cosa dite, eh? Che bel divertimento! A quest ora in maschera. eugenio Andate subito a casa vostra. vittoria Io andrò a casa, e voi resterete al divertimento. eugenio Voi andate a casa, ed io resterò dove mi piacerà di restare. vittoria Bella vita, signor consorte! eugenio Meno ciarle, signora, vada a casa, che farà meglio. vittoria Sì, anderò a casa; ma anderò a casa mia, non a casa vostra. eugenio Dove intendereste d andare? vittoria Da mio padre, il quale nauseato de mali trattamenti che voi mi fate, saprà farsi render ragione del vostro procedere,5 e della mia dote. eugenio Brava, signora, brava. Questo è il gran bene che mi volete, questa è la premura6 che avete di me e della mia riputazione. vittoria Ho sempre sentito dire che crudeltà consuma amore. Ho tanto sofferto, ho tanto pianto; ma ora non posso più. eugenio Finalmente7 che cosa vi ho fatto? vittoria Tutta la notte al giuoco. eugenio Chi vi ha detto che io abbia giuocato? vittoria Me l ha detto il signor Don Marzio, e che avete perduto cento zecchini in contanti e trenta sulla parola. eugenio Non gli credete, non è vero. vittoria E poi, a divertimenti con la pellegrina.8 eugenio Chi vi ha detto questo? vittoria Il signor Don Marzio. eugenio (Che tu sia maledetto!). (da sé) Credetemi, non è vero. vittoria E di più impegnare la roba mia, prendermi un paio di orecchini, senza dirmi niente. Sono azioni da farsi ad una moglie amorosa, civile e onesta, come sono io? eugenio Come avete saputo degli orecchini? vittoria Me l ha detto il signor Don Marzio. eugenio Ah lingua da tanaglie!9 vittoria Già dice il signor Don Marzio, e lo diranno tutti, che uno di questi giorni sarete rovinato del tutto; ed io, prima che ciò succeda, voglio assicurarmi della mia dote. 1 quel ch io m abbia a dire: che cosa dire. 2 questa nega: la pellegrina, ossia Placida, nega di essere già stata a Venezia, come Don Marzio ha fatto credere a Eugenio, sostenendo di averla vista l anno precedente nella caffetteria. 346 3 tien sodo: tiene duro, insiste, ribadisce. 4 mutola: muta. 5 del vostro procedere: della vostra con- dotta. 6 la premura: l attenzione, la cura. 7 Finalmente: in fin dei conti. 8 pellegrina: Placida, vestita da pellegrina. Don Marzio ha fatto credere a Vittoria che Eugenio abbia una tresca con la pellegrina. 9 da tanaglie: da strappare con le tenaglie, come accadeva, ancora nel Settecento, nella pratica della tortura.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento