T2 - La sfida di Mirandolina (La locandiera)

Il Settecento in sintesi nei confronti dei ceti popolari, senza peraltro che ciò induca Goldoni ad auspicare un sovvertimento dell ordine sociale. In realtà, egli intende soprattutto mostrare al pubblico i comportamenti che scaturiscono dalla grettezza e dall egoismo, promuovendo, attraverso l ironia e il riso, una nuova moralità fondata sulla dignità, sulla giustizia e sulla ricerca del benessere individuale. Mancano invece analisi e teorizzazioni di natura psicologica o filosofica, così come è assente, nella rappresentazione del popolo, una denuncia delle difficili condizioni materiali che caratterizzano la vita dei ceti più umili. I valori promossi dalla commedia riformata L esigenza di riformare la commedia dell arte nasce anche da questo intento pedagogico. La scelta di Goldoni di scrivere le battute dei personaggi è dettata non soltanto dal desiderio di pulire il linguaggio dalle volgarità, né solo dalla volontà di rendere più realistiche le situazioni, ma anche dall intenzione di attribuire alle commedie un ruolo formativo ed educativo. Il teatro, secondo Goldoni, deve sì offrire un occasione di divertimento, ma anche costituire un esperienza di maturazione, un veicolo di trasmissione di valori che l autore deve rendere credibili e condivisibili, calandoli in una realtà quotidiana in cui il pubblico possa rispecchiarsi. In che cosa consistono tali valori? Si tratta di princìpi ispirati alla moderazione e al rispetto delle regole della convivenza civile, auspicati mediante un atteggiamento edificante che addita la via della virtù e condanna il vizio con fermezza ma senza acrimonia: il teatro di Goldoni celebra così il lavoro, la famiglia, la lealtà, la solidarietà, la parsimonia, l apertura al dialogo, la ricerca del progresso, la libertà dell individuo all interno di una comunità, mostrando quali storture siano provocate dalla mancanza di questi princìpi. La riforma di Goldoni esprime anche un esigenza educativa: il teatro, secondo l autore, oltre a intrattenere lo spettatore, deve anche mostrare la realt quotidiana, condannando i vizi e trasmettendo valori positivi. T2 La sfida di Mirandolina La locandiera, atto I, scene IV-VI, IX; atto II, scene XVI-XIX Nell ambiente della locanda, circoscritto ma aperto all andirivieni dei clienti, entrano in relazione fra loro tutte le classi sociali, rappresentate dai singoli personaggi. La commedia si apre con un esilarante schermaglia, costituita da frecciate e provocazioni, tra il Conte di Albafiorita e il Marchese di Forlipopoli, che vogliono guadagnarsi, ognuno con le proprie risorse, l amore di Mirandolina. Un terzo cliente, il Cavaliere di Ripafratta (una località nei pressi di Pisa), manifesta invece la sua condanna per il comportamento dei due nobili, sostenendo un proprio, originale punto di vista. Il potere irresistibile dell astuzia femminile ATTO I, scena quarta II Cavaliere di Ripafratta dalla sua camera, e detti. 5 cavaliere Amici, che cos è questo romore? Vi è qualche dissensione1 fra di voi altri? conte Si disputava sopra un bellissimo punto.2 marchese II Conte disputa meco sul merito della nobiltà. (ironico) conte Io non levo il merito alla nobiltà: ma sostengo, che per cavarsi dei capricci, vogliono esser denari.3 1 dissensione: contrasto, discussione. 2 punto: argomento, questione. 312 3 vogliono esser denari: è necessario aver disponibilità di denari.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento