Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Settecento in sintesi Nel 1747 Goldoni abbandona l avvocatura e accetta il contratto propostogli dal capocomico Medebach: otto commedie all anno per quattro anni, da mettere in scena al teatro Sant Angelo di Venezia. Ottiene un buon successo, nonostante la spietata concorrenza di Pietro Chiari, ma i rapporti con Medebach diventano tesi, perché quest ultimo gli impedisce di pubblicare le sue opere, ritenendosi il proprietario dei diritti. Nel 1753 Goldoni firma un nuovo contratto di quattro anni con il proprietario del teatro San Luca, Vendramin. Nonostante il successo delle sue commedie, rappresentate nei teatri di tutta Italia, e i diversi riconoscimenti, Goldoni è colto da momenti di depressione, che lo accompagnano sin dalla giovinezza. 300 In Toscana, grazie alle relazioni intessute dopo l ingresso nella sezione locale dell Accademia dell Arcadia, si procura una buona clientela: «Lavoravo giorno e notte, avevo più cause di quante ne potessi sostenere , ricorda. Nonostante il gravoso impegno professionale, comunque, egli coglie l occasione offertagli da Antonio Sacchi, famoso attore del tempo e celebrato interprete di Arlecchino, che lo esorta a comporre una commedia tagliata su misura su di lui: scrivendo di notte, nel 1745 Goldoni porta a termine Arlecchino servitore di due padroni, che riscuote grande successo al teatro San Samuele di Venezia. La scrittura a tempo pieno tra successi e frustrazioni Nel 1747, a Livorno, avviene un incontro decisivo per la sua carriera: il capocomico Girolamo Medebach gli propone di tornare a Venezia per lavorare con lui. Goldoni accetta: lascia definitivamente l avvocatura e firma con l impresario un contratto di durata Maurice Sand, Arlecchino, 1860. quadriennale, in cui si impegna a fornire otto comme- Venezia, Casa di Goldoni. die all anno da mettere in scena al teatro Sant Angelo. Tra il 1748 e il 1749 vengono rappresentate, tra le altre, La vedova scaltra (1748), La putta onorata (1748), La famiglia dell antiquario (1749). Non mancano momenti di crisi, dovuti ad alcuni insuccessi e alla concorrenza di altri autori, primo fra tutti Pietro Chiari (1712-1785), che è al servizio di un altro teatro veneziano, il San Samuele. Goldoni riesce tuttavia a mantenere il suo pubblico, nella stagione 1750-1751, annunciando la composizione di ben sedici nuove commedie, alcune delle quali costituiranno i più importanti frutti della sua arte: Il teatro comico, La bottega del caffè, I pettegolezzi delle donne. Intanto, però, malgrado la soddisfazione degli spettatori, si incrinano i rapporti con Medebach, che non solo esclude Goldoni dai guadagni di questa produzione supplementare, ma si oppone anche alla pubblicazione delle commedie da parte dell autore, ritenendosene il proprietario e autorizzandone la prima edizione a stampa presso l editore veneziano Giuseppe Bettinelli, nel 1750. Il grande successo e la depressione Scaduto l impegno con Medebach, nel 1753 Goldoni stipula un contratto con il nobile Antonio Vendramin, proprietario del teatro San Luca, impegnandosi anche in questo caso a scrivere otto commedie all anno, a condizioni più favorevoli quanto a libertà d azione e compensi, ma meno soddisfacenti per la qualità della compagnia. Per attirarsi i favori del pubblico, l autore compone anche alcune commedie di ambientazione esotica, che rispondono a una moda del momento. Le gratificazioni ottenute in vari teatri d Italia sono periodicamente turbate dalla depressione che perseguita Goldoni da quando è ragazzo: «Per natura ero allegro, ma, fin dall infanzia, andavo soggetto a certi vapori ipocondriaci e malinconici che offuscavano il mio spirito . Aver riunito nella propria casa la madre, il fratello vedovo e i nipoti non allevia certo le sofferenze. Sempre nel 1756 è insignito dal duca di Parma del titolo di marchese di Felino e gli vengono commissionate tre commedie, grazie alle quali ottiene anche una pensione annua. Più tardi, a Roma, viene accolto con molti onori presso la curia pontificia ed è ricevuto in udienza da papa Clemente XIII.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento