Il tesoro della letteratura - volume 2

intrecci arte Amore e Psiche di Antonio Canova 1787-1793 marmo Parigi, Museo del Louvre Tradizione e modernit Quella dello scultore veneto Antonio Canova (17571822) è una riflessione personalissima sull arte antica, sulla sua bellezza e perfezione delle forme elementi tipici del Neoclassicismo. In contrasto con le forme movimentate ed elaboratamente decorate del Barocco, Canova propone opere rigorose, ma allo stesso tempo mai prive di espressività o calore. La formazione dell artista si compie a Roma, sui capolavori della scultura classica: conteso dalle maggiori corti d Europa, si avvale, in un modo che prefigura l arte moderna, di una valente bottega di esecutori tecnici ed è l ultimo artista italiano a essere famoso su scala internazionale. Come scultore, attività in cui eccelle, Canova sceglie sempre il marmo bianco, puro, incontaminato ed estremamente levigato, e produce sia monumenti funebri, sia opere di soggetto mitologico, dove più chiaro ed evidente è il riferimento all arte classica. Amore e Psiche Nel gruppo marmoreo di Amore e Psiche Canova raffigura un tema che deriva dal testo latino L asino d oro di Apuleio in cui si narra la tormentata relazione tra il dio Amore, figlio di Venere, e la mortale Psiche. Secondo questo racconto la donna aprì un vaso ricevuto da Proserpina e scatenò così l ira di Venere: per paura delle conseguenze delle sue azioni Psiche sviene e 240 Antonio Canova, Amore e Psiche, particolare. Amore prontamente la rianima con un bacio. Canova immortala nel marmo proprio il momento in cui Amore con un bacio risveglia Psiche dal sonno profondissimo in cui è caduta: i due amanti sono entrambi nudi, appoggiati su uno sperone roccioso, con solo un velo drappeggiato a coprire l inguine e la coscia destra della donna. Nell istante che precede il bacio, i due corpi si intrecciano e sembrano fermarsi perché entrambi sono rapiti dalla bellezza dell amato. Osservando la composizione di fronte, il corpo di Psiche sembra prolungarsi nell ala destra di Amore, secondo una struttura che si incrocia con l ala sinistra e la gamba del dio. Il punto d incontro delle due diagonali è costituito dai volti degli amanti e dalle loro braccia, nel centro compositivo e simbolico di tutto il gruppo marmoreo. Il marmo, lucidissimo e candido, diventa quasi trasparente, come nelle ali di Amore che si aprono dietro il capo ricciuto del dio. Le anatomie sono perfette, i gesti misurati, anche se pervasi da un sottile erotismo, e tutta la composizione è profondamente equilibrata. Nonostante la compostezza, che esprime la tensione neoclassica verso una perfezione e una bellezza senza tempo, il gruppo non risulta immobile e statico poiché lo scultore coglie e immortala nel marmo il momento pregnante, che dà senso all intera vicenda: non tanto il bacio vero e proprio, che sarebbe troppo caldo e sensuale, ma l attimo eterno che precede il congiungimento dei due amanti.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento