Il tesoro della letteratura - volume 2

L epoca e le idee in sintesi A Roma nasce l Arcadia nel 1690. Durante il Settecento la città è il centro del Neoclassicismo (la Chiesa consente solo caute aperture all Illuminismo). Grazie ai suoi tesori archeologici Roma attrae alcuni dei principali eruditi e artisti dell epoca, come lo studioso Johann Joachim Winckelmann, il pittore francese Jacques-Louis David e lo scultore Antonio Canova. A Roma lavora anche Vincenzo Monti, finché nel 1797 lascia la città per seguire gli avvenimenti rivoluzionari francesi. terati come Giacomo Casanova e il poeta arcade Carlo Innocenzo Frugoni (1692-1768). Si sviluppa inoltre l arte tipografica grazie all attività del più importante stampatore italiano, Giambattista Bodoni (1740-1813), inventore del carattere tipografico che porta ancora il suo nome, cui viene affidata la Stamperia regia. Dall Arcadia al Neoclassicismo: la centralità di Roma L Accademia dell Arcadia si caratterizza per una presenza capillare in molte zone d Italia, ma, la casa madre resta a Roma, città in cui la prestigiosa istituzione è nata nel 1690. Tutta la cultura romana del secolo si sviluppa in direzione di una restaurazione classicistica, aprendosi all Illuminismo con moderazione, in modo che non vengano minate le basi ideologiche del predominio culturale e politico della Chiesa. In questo panorama trova terreno fertile la sensibilità neoclassica, che ha in Roma il suo centro più influente. Il rinnovato amore per le antichità archeologiche porta in città alcuni dei massimi artisti europei: tra questi, il pittore tedesco Anton Raphael Mengs (1728-1779); lo studioso tedesco Johann Joachim Winckelmann, teorico del Neoclassicismo, nonché Soprintendente alle antichità di Roma dal 1764; il pittore francese Jacques-Louis David; i più grandi scultori neoclassici, il veneto Antonio Canova (1757-1822) e il danese Bertel Thorvaldsen (1770-1844). Al servizio del potere ecclesiastico, in qualità di segretario del nipote di papa Pio VI, lavora a Roma anche il poeta neoclassico Vincenzo Monti, prima che gli avvenimenti rivoluzionari francesi lo convincano, nel 1797, a lasciare la città e a farsi cantore degli ideali repubblicani. I luoghi della cultura Milano è, con Napoli, la patria dell Illuminismo italiano vi lavorano i fratelli Pietro e Alessandro Verri e Cesare Beccaria, che negli anni Sessanta fondano l Accademia dei Pugni e pubblicano il periodico Il Caffè Roma sede principale dell Accademia dell Arcadia centro più influente della sensibilità Venezia vi nascono le prime esperienze italiane ispirate al modello della stampa periodica inglese ( Giornale de letterati d Italia , Gazzetta veneta , Osservatore ) nella vivacissima scena teatrale si forma e lavora Carlo Goldoni rimane forte anche l influenza del tradizionalismo, ben rappresentato dall Accademia dei Granelleschi Parma grande fioritura artistica e culturale sotto il governo borbonico: la città attira filosofi, scienziati, architetti e letterati dall Europa e dagli altri Stati italiani si sviluppa l arte tipografica grazie all attività del più importante stampatore italiano, Giambattista Bodoni neoclassica Napoli si sviluppa, in continuità con il secolo precedente, il pensiero giuridico-legislativo vi operano importanti intellettuali come Giambattista Vico, Pietro Giannone, Antonio Genovesi e Gaetano Filangieri 231

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento