Per approfondire - La travagliata storia dell’Enciclopedia

PER APPROFONDIRE Il Settecento La travagliata storia dell Enciclopedia N el 1747 l editore francese André Le Breton progetta la traduzione e il riadattamento di un testo enciclopedico edito in Inghilterra, in 2 volumi, nel 1728: il Dizionario universale dei mestieri e delle scienze (Cyclopaedia, or an Universal dictionary of arts and sciences), compilato dal britan nico Ephraim Chambers. orientamenti filosofici, ma anche da invidie e rancori personali. Assistito da pochi intellettuali rimastigli fedeli, Di derot riprende in segreto il lavoro: tra il 1765 e il 1766 vengono distribuiti gli ultimi 10 volumi di testo, cui seguono, fino al 1772, 11 volumi di tavole. La formazione di una squadra prestigiosa Alla fine l Enciclopedia risulta costituita da 28 vo lumi, per un totale di 72 000 voci (alcune firmate o siglate, altre anonime) e 2500 tavole; ulteriori 7 volu mi di supplemento verranno pubblicati tra il 1776 e il 1780, ma senza la partecipazione di Diderot. In Italia, una prima traduzione compare a Lucca tra il 1758 e il 1771; una seconda (in 33 volumi) esce a Livorno tra il 1770 e il 1778, con il patrocinio di Pie tro Leopoldo, l illuminato granduca di Toscana. Tra duzioni integrali o parziali sono pubblicate in tutta Europa, dall Inghilterra alla Russia: almeno sul piano della cultura, il cosmopolitismo cui aspirano gli intel lettuali illuministi diventa un autentica realtà. Il progetto muta decisamente quando l editore ne affida la direzione a Diderot e, per la parte scienti fica, a d Alembert, i quali decidono di non limitarsi alla traduzione dell opera, ma di dedicarsi a un vero e proprio rifacimento. Allo scopo, chiamano a raccolta oltre 160 collaboratori; tra loro si annoverano i nomi più rappresentativi della cultura francese dell epoca, da Montesquieu a Voltaire, da Rousseau a d Holbach. Agli albori dell impresa Nel novembre 1750 esce il Prospetto dell enciclope dia, con i criteri redazionali, le condizioni di sottoscri zione e il programma di pubblicazione, che prevede l uscita di 8 volumi di testo e 2 di tavole. Pochi mesi dopo vede la luce il primo volume, in cui figura il Discorso preliminare, il manifesto programmatico con cui d Alembert espone l organizzazione della materia sulla base della genealogia del sapere e sulle connessioni che legano tutti gli oggetti della cono scenza, secondo il modello rappresentato da Bacone con l Albero delle conoscenze. Un patrimonio per l umanità La lotta con la censura Presto, però, sorgono i primi problemi con la censu ra. Il secondo volume subisce l attacco della Chie sa (ostile all approccio laico dell opera), del partito devoto di corte, dei gesuiti e dei giansenisti, i quali ottengono che il Consiglio del re mandi al macero i volumi stampati. Solo l appoggio di alcuni autorevoli aristocratici (tra cui quello della favorita del sovrano di Francia, Madame de Pompadour) permette la con tinuazione dell impresa. La situazione precipita nuovamente nel 1759, in se guito alle dure polemiche suscitate dalla pubblicazio ne, nel settimo volume, della voce Genève (Ginevra), che secondo la Chiesa contiene un interpretazione tendenziosa del calvinismo ginevrino. Papa Clemen te XIII inserisce l opera nell Indice dei libri proibiti e intima a tutti i cattolici di bruciare i volumi in loro possesso, mentre il parlamento di Parigi ordina la fine delle pubblicazioni. A queste difficoltà si aggiun ge la rinuncia dei collaboratori, divisi non solo dagli 214 Il Sistema figurato delle conoscenze umane dell Enciclopedia, o Albero delle conoscenze, ispirato al pensiero di Bacone.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento