Il tesoro della letteratura - volume 2

L epoca e le idee in sintesi Soprattutto in Inghilterra e nei Paesi Bassi, si adotta una politica capitalistica anche nella produzione agricola. Le enclosures portano alla concentrazione delle terre nelle mani di medi e grandi proprietari. I progressi dell agricoltura liberano manodopera da impiegare nelle prime manifatture centralizzate. Dalla seconda metà del secolo si creano le condizioni per la Rivoluzione industriale. Gli effetti della crescita della popolazione si riflettono nello sviluppo delle grandi città. In gran parte dell Europa regna però l arretratezza economica e sociale. Solo in Inghilterra e nei Paesi Bassi si afferma la borghesia. Le masse contadine restano legate a rapporti di tipo feudale. Ciò genera la migrazione verso le città in cerca di lavoro, la crescita dei sobborghi urbani e un diffuso malcontento. 1776 Dichiarazione di indipendenza delle colonie inglesi in America loro possedimenti una rendita fondiaria fissa, ma sono interessati a migliorare la quantità e la qualità della produzione, reinvestendo i profitti ottenuti negli strumenti di lavoro necessari a un ulteriore incremento delle rese agricole. Il fenomeno delle enclosures, cioè delle recinzioni dei terreni riservati un tempo agli usi comuni della popolazione contadina (pascolo degli animali, raccolta di legna e frutti), favorisce la concentrazione delle terre nelle mani di medi e grandi proprietari, con la sostanziale scomparsa dei piccoli contadini, che si trasformano in lavoratori salariati. Le premesse della Rivoluzione industriale Oltre a rendere possibile il sostentamento di una popolazione più numerosa, la crescita della produzione agricola libera manodopera da impiegare nelle prime manifatture centralizzate, che sostituiscono il lavoro artigianale diffuso sul territorio. In questo contesto maturano, intorno alla metà del secolo, le condizioni per la più grande trasformazione economica del mondo moderno, la Rivoluzione industriale, che dispiegherà i suoi effetti in tutto il continente nel corso dell Ottocento. Lo sviluppo urbano L espansione demografica ha conseguenze anche nello sviluppo dei centri urbani, che conoscono nel corso del secolo una crescita rilevante. Alla fine del Settecento Londra supera il milione e mezzo di abitanti; in Italia la città più popolosa è Napoli, con i suoi quattrocentomila abitanti; sfiorano o superano i centomila abitanti anche Torino, Genova, Firenze, Roma e Palermo. Un progresso economico e politico ancora incerto A fronte di questi progressi, però, la gran parte del continente rimane ancora caratterizzata dall arretratezza economica e da una condizione sociale incerta e contraddittoria. Mentre in Inghilterra o nei Paesi Bassi i ceti borghesi e mercantili emergenti trovano modo di realizzare i propri interessi, la borghesia di altri grandi Stati europei a partire da quella francese trova molti più ostacoli sulla strada dell affermazione economica e politica. Rimangono inoltre del tutto escluse dai benefici di un maggiore benessere le masse contadine, che continuano a vivere in condizioni non molto diverse da quelle dei secoli passati, nell ambito di rapporti economici e giuridici di tipo ancora feudale (che prevedono per esempio l imposizione di decime o l obbligo di prestare lavoro gratuito per il 1786 Abolizione della pena di morte nella Toscana di Pietro Leopoldo 1787 Costituzione degli Stati Uniti d America 1789 Presa della Bastiglia a Parigi Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino 1792 Caduta della monarchia francese e instaurazione della repubblica 1796-1815 Guerre napoleoniche 201

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento