Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Seicento LETTURE critiche per poi riflettere e agire secondo ciò che abbiamo espresso. Non è tanto il dialogo della mente con se stessa, o anche solo un riflesso della guerra civile dentro la psiche, quanto la reazione della vita a ciò che la letteratura è inevitabilmente divenuta. A partire da Falstaff, Shakespeare aggiunge alla funzione della scrittura imaginifica, che era ammaestramento a come parlare agli altri, l ormai dominante anche se più malinconica lezione della poesia: come parlare con noi stessi. [...] Venendo a Shakespeare dopo avere scritto di poeti romantici e moderni e dopo aver meditato sui problemi dell influenza e dell originalità, ho esperito il trauma della differenza, la differenza in fatto di qualità e di livello, che è unicamente di Shakespeare. una differenza che ha poco a che fare col dramma in quanto tale. Una cattiva messa in scena di Shakespeare, affidata a un orrenda regia e recitata da attori incapati di esprimersi in versi, differisce in fatto di qualità come di livello dalle buone o cattive messe in scena di Ibsen e di Molière.7 C è il trauma di un arte verbale più ampia e più definitiva di ogni altra, a tal punto suasiva da sembrare che non sia affatto un arte ma qualcosa che c è sempre stato. Harold Bloom, Il canone occidentale. I Libri e le Scuole delle Et , Bompiani, Milano 2005 7 di Ibsen e di Molière: il dram- maturgo norvegese Henrik Ibsen (1828-1906) e il commediografo francese Molière (nome d arte di Jean-Baptiste Poquelin, 16221673), altri due autori teatrali portati come esempio. Comprendere il PENSIERO CRITICO 192 1 Che cosa hanno in comune Dante e Shakespeare per trovarsi entrambi al centro del Canone? 2 In che cosa consiste, secondo il critico, lo splendore di Shakespeare?

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento