Il tesoro della letteratura - volume 2

vità del regista, che fa di necessità virtù (per esempio, non avendo a disposizione i costumi per la scena, ambienta l assassinio di Cassio in un bagno turco) e, nonostante sequenze girate in luoghi e tempi diversi, riesce a conferire alla pellicola una linearità stilistica e una continuità nella narrazione. Raccontato in flash back come un inchiesta, partendo dal funerale del Moro e di Desdemona per tornare all inizio della tragedia, Otello è dominato dalla recitazione sobria ma incisiva dello stesso Welles. Re Lear: l inferno espressionista di Kurosawa Akira Kurosawa è stato il più occidentale dei registi nipponici: non stupisce quindi la sua attrazione per Shakespeare. Dopo il memorabile adattamento di Macbeth (Il trono di sangue, 1957), rivisita liberamente Re Lear girando Ran (1985), ambientato nel Giappone del XVI secolo ma fedele allo spirito del testo originale. Il titolo significa letteralmente caos e allude al disordine generato dalla folle ambizione degli uomini, che scatenano la violenza anziché perseguire l armonia e la gioia della pace. Attraverso la discesa agli inferi del protagonista (che affronta un percorso di espiazione), Kurosawa ritrae il declino del mondo e rappresenta il potere come frutto di misfatti e di sangue; il finale apocalittico evoca l autodistruzione cui sembra tendere l umanità. Un fotogramma da Ran, rivisitazione di Re Lear di Akira Kurosawa (1985). Riccardo III: Al Pacino alla ricerca di Shakespeare Nel 1996 l attore americano Al Pacino, al debutto nella regia, fonde documentario e finzione realizzando Riccardo III Un uomo, un re, una ricerca vivace e intellettualmente sofisticata sul senso di rappresentare il Riccardo III (1591-1594) di Shakespeare. L originalissimo film-saggio alterna discussioni e indagini sulla messa in scena (intervistando esperti ma anche gente comune) a sequenze in costume. A destra: Leonardo Di Caprio e Claire Danes in una famosa scena di Romeo + Giulietta di William Shakespeare di Baz Luhrmann (1996). Al Pacino interpreta Riccardo III nella versione cinematografica da lui diretta nel 1996. Fra gli altri Riccardo III cinematografici, ne vanno menzionati due britannici: quello di taglio espressionista di Laurence Olivier (1955) e quello firmato da Richard Loncraine (1995), che trasferisce l azione negli anni Trenta del Novecento, nell Inghilterra dilaniata dalla guerra civile. Romeo e Giulietta: l amore pop e senza compromessi di Luhrmann Per raccontare la più celebre storia d amore di tutti i tempi, l australiano Baz Luhrmann guarda al musical West Side Story (1961) degli statunitensi Robert Wise e Jerome Robbins, da cui riprende l idea di inserire la vicenda nel contesto di una faida tra bande rivali. Pur essendo recitato in versi, Romeo + Giulietta di Luhrmann non è un adattamento convenzionale: ambientato nell America degli anni Novanta, nell immaginaria Verona Beach, immerge i due amanti nei cruenti conflitti tra anglosassoni protestanti e ispanici cattolici. Mescolando suggestioni eterogenee (citazioni letterarie, musicali e cinematografiche), il regista dà vita a un opera postmoderna dominata dal gusto per l eccesso: azione, violenza, ritmo frenetico, trovate originali (la cornice televisiva, la piscina che sostituisce il famoso balcone) rendono scorrevole la tragedia, narrata in veste giovanilistica ma non priva di pathos.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento