Il tesoro della letteratura - volume 2

[ ] tradizionaliste è anche il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano (1632), colloquio fra tre personaggi che nel corso di quattro giornate mettono a confronto la visione dell universo tolemaica e quella copernicana. La difesa della tradizione è affidata a Simplicio, chiuso a ogni ipotesi di cambiamento culturale, a cui si oppongono Sagredo, nobile veneziano entusiasta fautore delle nuove acquisizioni scientifiche, e il fiorentino Salviati, alter ego di Galileo, intellettuale dall approccio prudente e razionale. Gli stessi personaggi dialogano anche nei Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze (1638), opera considerata il fondamento della scienza moderna e dedicata ai princìpi scientifici della dinamica e della resistenza dei materiali. Notevole importanza riveste l epistolario di Galileo, in particolare per le lettere copernicane : in esse l autore sottolinea la conciliabilità delle teorie eliocentriche con le verità di fede. I TEMI Galileo ricerca la verità tramite l esperienza diretta, le « sensate esperienze , e l osservazione dei fenomeni, promuovendo una concezione della scienza come dimostrazione e verifica. un nuovo modo di pensare, inteso a sostituire al principio di autorità quello di verificabilità, alla conoscenza dei testi aristotelici il ragionamento matematico. Le ricerche scientifiche devono però essere connesse alle acquisizioni tecniche e dare luogo a esiti pratici, offrendo inoltre indicazioni necessarie a riprodurre gli esperimenti per verificare l affidabilità dei risultati. Le eventuali discordanze tra le scoperte scientifiche e le leggi della teologia possono avvenire soltanto a causa di errori umani nell interpretazione dei testi sacri, perché fede e scienza promanano entrambe da Dio e non si contraddicono. LO STILE Per Galileo la conoscenza non deve essere ristretta a un élite di specialisti e va condivisa, in modo che la scienza sia alla portata di tutti. La scelta del volgare per le opere maggiori risponde a tale esigenza, così come l uso delle forme della lettera e del dialogo . Adotta inoltre uno stile ordinato e chiaro che ricorre anche all ironia e a paragoni ed espedienti retorici vivaci e ricavati direttamente dalla vita quotidiana della borghesia e del mondo dei mestieri, senza peraltro rinunciare agli strumenti metaforici tipici della cultura del suo tempo. Il suo ideale di comunicazione si rifà al modello di Ariosto, capace di adattarsi allo spirito della civiltà rinascimentale anche sul difficile piano dei rapporti con il potere. 113

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento