Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Seicento LETTURE critiche Comprendere il PENSIERO CRITICO 1 Per quali motivi il dialogo è considerato una delle forme fondamentali del trattato a partire dal Cinquecento? 2 Quali sono gli elementi che rendono la prosa galileiana elegante e armoniosa? 110 La funzione di sfida al sistema ufficiale operata attraverso il dialogo conterà moltissimo: alcuni allievi di Galileo (per esempio Bonaventura Cavalieri) vi rinunceranno per via dei rischi che la sua stessa adozione comportava. Questa forma di comunicazione scientifica sarà poi recuperata, con un accentuazione didattico-divulgativa, a bufera ormai passata, sulle soglie del Settecento. [...] Un ultima notazione: il Sei-Settecento è anche l ultima fase della convivenza della cultura scientifica e di quella letteraria nello stesso alveo: la divaricazione parte da qui e non verrà più riassorbita. [...] Il lessico della trattatistica scientifica è oggetto di riflessioni radicali da parte degli scienziati sei-settecenteschi. Se il Seicento è il secolo in cui si assiste alla «drastica riduzione della terminologia araba e [a]l progressivo annacquamento della terminologia umorale 1 (Altieri Biagi), quello successivo «per tanti altri versi è il primo vero secolo della modernità (Serianni). [...] Galileo rappresenta un caso a sé, ma per la sua importanza come maestro della fisica finisce per influenzare la lingua e la formazione del lessico di questa scienza per secoli. Come scrive acutamente Migliorini, «non c è dubbio che se ancor oggi i fisici ricorrono a termini usuali tecnificati (pet es. teoria dei quanti ) piuttosto che a termini greco-latini come in altre scienze, ciò è dovuto all impianto galileiano della terminologia della fisica, e alla tradizione che egli ha creato . Com è troppo noto per insistervi ulteriormente, la tendenza imposta dallo scienziato alla fisica, ma anche agli scienziati che pur occupandosi di altri temi possono essere ricondotti al suo esempio, è la tecnificazione di parole del lessico comune, spesso costituite da nomi oggetti dell esperienza quotidiana (secondo una modalità non diversa da quella introdotta da Serlio2 per il lessico architettonico), non compromesse dall uso scientifico precedente, verso cui la rinuncia appare piuttosto radicale. Abbiamo così casi studiati in modo esemplare da Altieri Biagi: momento, impeto, forza, potenza, resistenza, contatto, gravità, limbo/lembo, e via dicendo. Galileo accoglie anche, ma con modalità molto selettive e orientate anche dal proprio gusto personale, la terminologia della trattatistica cinquecentesca, scritta in un linguaggio troppo rozzo e orientato sulle applicazioni pratiche per poter aspirare al prestigio di una buona accoglienza presso lo strato socio-cultutale alto (ivi). In definitiva, «espressivismi e tecnicismi non mancano nella prosa di Galileo, ma il loro accoglimento appare attentamente vigilato. In questa prosa elegante ed armoniosa, uno dei mezzi con cui si realizza l armonia sembra proprio essere l eliminazione delle caratterizzazioni stilistiche estreme, il raggiungimento di un equilibrio stabile fra il polo letterario e quello usuale, fra il polo espressivo e quello tecnico della lingua (ivi). Il risultato finale è l ampiezza e la stabilità semantica del lessico, in una forma e in una misura prima inesistenti. Il lessico intellettuale cresce e si sviluppa: esemplare è la storia di due parole, modello e struttura, oggi usate nell accezione coniata ex novo da Malpighi3 (Altieri Biagi) dall intero arco del sapere. Marcello Aprile, Trattatistica, in Storia dell italiano scritto. II. Prosa letteraria, a cura di G. Antonelli, M. Motolese, L. Tomasin, Carocci, Roma 2014 1 umorale : soggettiva e dunque imprecisa. 2 Serlio: l architetto e teorico dell architettura Sebastiano Serlio (1475-1554). 3 Malpighi: il medico e biologo Marcello Malpighi (1628-1694).

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento