Il tesoro della letteratura - volume 2

Galileo Galilei 20 25 30 35 40 45 tra i medici galenisti ed i peripatetici,12 e mostrando il notomista come, partendosi13 dal cervello e passando per la nuca, il grandissimo ceppo14 de i nervi si andava poi distendendo per la spinale15 e diramandosi per tutto il corpo, e che solo un filo sottilissimo come il refe16 arrivava al cuore, voltosi17 ad un gentil uomo ch egli conosceva per filosofo peripatetico, e per la presenza del quale egli aveva con estraordinaria diligenza scoperto e mostrato il tutto, gli domandò s ei restava ben pago e sicuro, l origine de i nervi venir dal cervello e non dal cuore;18 al quale il filosofo, doppo essere stato alquanto sopra di sé,19 rispose: «Voi mi avete fatto veder questa cosa talmente aperta e sensata, che quando il testo d Aristotile non fusse in contrario, che apertamente dice, i nervi nascer dal cuore, bisognerebbe per forza confessarla per vera .20 simplicio Signori, io voglio che voi sappiate che questa disputa dell origine de i nervi non è miga21 così smaltita22 e decisa come forse alcuno si persuade. sagredo Né sarà mai al sicuro, come si abbiano di simili contradittori,23 ma questo che voi dite non diminuisce punto24 la stravaganza della risposta del Peripatetico, il quale contro a così sensata esperienza non produsse altre esperienze o ragioni d Aristotile, ma la sola autorità ed il puro ipse dixit.25 simplicio Aristotile non si è acquistata sì grande autorità se non per la forza delle sue dimostrazioni e della profondità de i suoi discorsi: ma bisogna intenderlo, e non solamente intenderlo, ma aver tanta gran pratica ne suoi libri, che se ne sia formata un idea perfettissima,26 in modo che ogni suo detto vi sia sempre innanzi alla mente; perché e 27 non ha scritto per il volgo, né si è obligato a infilzare i suoi silogismi28 col metodo triviale ordinato,29 anzi, servendosi del perturbato,30 ha messo talvolta la prova di una proposizione fra testi che par che trattino di ogni altra cosa: e però bisogna aver tutta quella grande idea,31 e saper combinar questo passo con quello, accozzar32 questo testo con un altro remotissimo; ch e non è dubbio che chi averà questa pratica,33 saprà cavar da suoi libri le dimostrazioni di ogni scibile, perché in essi è ogni cosa. sagredo Ma, signor Simplicio mio, come l esser le cose disseminate in qua e in là non vi dà fastidio, e che voi crediate con l accozzamento e con la combinazione di varie particelle trarne il sugo, questo che voi e gli altri filosofi bravi farete con i testi d Aristotile, farò io con i versi di Virgilio o di Ovidio, formandone 12 i medici galenisti ed i peripatetici: i primi seguono gli insegnamenti di Galeno (medico greco del II sec. d.C.) e sostengono che i nervi derivano dal cervello; i secondi, seguaci di Aristotele (peripatetici, perché gli allievi di quest ultimo si intrattenevano a discutere nel Peripato, il liceo così chiamato per il colonnato che lo circondava), affermano invece che i nervi originano dal cuore. 13 partendosi: partendo. 14 ceppo: fascio. 15 per la spinale: lungo la spina dorsale. 16 refe: un filo da cucito, molto sottile. 17 voltosi: rivoltosi. 18 s ei restava cuore: se egli era soddisfatto e convinto della teoria secondo la quale i nervi provengono dal cuore. 19 doppo sé: dopo essere stato un po di tempo a riflettere. 20 «Voi per vera : voi mi avete mostra- to questa cosa in modo così evidente e ragionevole (aperta e sensata) che, se il libro di Aristotele non dicesse chiaramente il contrario, bisognerebbe considerarla vera. 21 miga: mica. 22 smaltita: risolta. 23 come contradittori: finché non si abbiano degli interlocutori che non si persuadono neppure davanti all evidenza. 24 punto: affatto. 25 ipse dixit: lo ha detto lui (Aristotele). 26 bisogna perfettissima: non basta capire Aristotele, ma bisogna impararlo a memoria. 27 e : egli. 28 infilzare i suoi silogismi: disporre una dopo l altra le sue catene di ragionamenti. I sillogismi, nella logica tradizionale, sono argomentazioni nelle quali da due proposizioni, legate tra loro da un termine in comune, si deduce una terza proposizione. Per esempio: gli uomini sono mortali (prima proposizione o premessa maggiore), Socrate è un uomo (seconda proposizione o premessa minore), quindi Socrate è mortale (terza proposizione o illazione o conseguenza). 29 col metodo triviale ordinato: nell ordine che è più comune. 30 perturbato: l ordine perturbato era un particolare metodo di ragionamento, usato dagli antichi geometri greci. 31 e però idea: e perciò occorre aver davanti alla mente tutta la sua opera. 32 accozzar: mettere insieme. 33 chi pratica: chi sarà abituato a pro- 101

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento