L’autore

Giacomo Leopardi

Essendo la vita umana come una continua guerra, nella quale siamo combattuti dalle cose di fuori (dalla natura e dalla fortuna), i fratelli, i genitori, i parenti ci son dati come alleati e ausiliari

(Zibaldone, 16 novembre 1826)

Con la sua opera Giacomo Leopardi ha lasciato la testimonianza immensa di uno spirito inquieto, alla continua ricerca di una voce capace di svelare il senso nascosto della sorte umana. Nella distorta percezione comune, il suo inesausto interrogarsi sul significato dell’esistenza è spesso banalizzato e assimilato a un lamentoso grido di dolore.

Certo, nessun poeta come Leopardi descrive la condizione dell’infelicità umana con tanta lucidità, senza tentazioni di edulcorarla. E tuttavia, proprio da questa consapevolezza la sua figura solitaria trae lo spunto – e la necessità – per esprimere il rimpianto per ciò che si perde e che svanisce, la bellezza della passione e del sentimento, il senso profondo di comunanza che ci lega al prossimo.

Il grande poeta che ha accettato con fermezza la sofferenza, e che ha riconosciuto l’amara illusione dell’amore e il dolore della vita, è proprio quello che più di ogni altro ci comunica l’esigenza irrinunciabile di amare e di vivere.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento