La vita |
Le opere |
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• Nasce a Pisa |
1564 |
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1586 | La bilancetta | |
1587 | Theoremata circa centrum gravitatis solidorum | |
• È professore di matematica all’Università di Pisa |
1589
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De motu |
• Ottiene la cattedra di matematica presso l’Università di Padova |
1592 |
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• Diventa Accademico della Crusca |
1605 |
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1606 | Le operazioni del compasso geometrico et militare | |
• Perfeziona il cannocchiale di Lippershey |
1609 |
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• Ritorna a Firenze su invito di Cosimo II |
1610 |
Sidereus nuncius |
1612 | Discorso intorno alle cose che stanno in su l’acqua o che in quella si muovono | |
1613-1615 | “Lettere copernicane” | |
• È denunciato al Santo Uffizio e l’Inquisizione gli proibisce di diffondere la teoria copernicana |
1615-1616 |
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1623 | Il Saggiatore | |
1632 | Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano | |
• È nuovamente processato dall’Inquisizione e costretto all’abiura e agli arresti domiciliari |
1633 |
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1638 | Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze | |
• Muore ad Arcetri |
1642 |
I grandi temi
I grandi temi
1 La visione scientifica della realtà
Dall’autorità al metodo sperimentale Nell’opera di Galileo ricorre costantemente il richiamo alla necessità di cercare la verità tramite l’esperienza diretta e l’osservazione dei fenomeni. È un approccio opposto a quello dettato dal “principio di autorità”, secondo il quale non è lecito rivendicare alcuna autonomia di pensiero rispetto alle opinioni dei grandi filosofi del passato.
La critica all’aristotelismo è un aspetto già maturato nella lezione di grandi pensatori cinquecenteschi (è il caso, per fare il nome più celebre, di Giordano Bruno). Tuttavia è con Galileo che la visione laica e scientifica del mondo acquista un impulso dirompente e rivoluzionario, accompagnandosi al riconoscimento della centralità dell’esperienza e alla concezione della scienza come dimostrazione e verifica. Mentre nel Medioevo e nel Rinascimento la conoscenza della realtà si fonda prevalentemente sui testi di Aristotele, le opere di Galileo contengono continui e appassionati inviti a sviluppare un metodo preciso e rigoroso che consiste nell’applicare il ragionamento matematico all’indagine scientifica. Grazie a tale metodo si apre il cammino che porta dal principio di autorità al principio di verificabilità: una teoria non è vera per il solo fatto di essere stata elaborata e sostenuta da un’autorità (come Aristotele, san Tommaso o altri), ma perché la sua veridicità può essere empiricamente provata.
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento