L’autore

Galileo Galilei

Veramente parmi che saria cosa ridicola il credere, che allora comincino ad essere le cose della natura, quando noi cominciamo a scoprirle et intenderle

(Lettera a Piero Dini, 21 maggio 1611)

L’opera di Galileo rappresenta un importante anello di congiunzione tra scienza, tecnica e umanesimo. Basta scorrere l’elenco delle sue invenzioni e delle sue scoperte per farsi un’idea del suo genio, e per comprendere l’influenza che egli ha esercitato sugli scienziati e sugli intellettuali di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

Fondamentali sono state le sue riflessioni in merito al rapporto tra scienza e fede, riflessioni sviluppate a partire dalle proprie ricerche, spesso in un conflitto lacerante con la Chiesa cattolica del suo tempo.

Al tempo stesso Galileo ha un posto rilevante anche nella storia della letteratura per essere stato il primo a scrivere di scienza in volgare. Il suo fiorentino di matrice cinquecentesca, piegato a divulgare nuovi concetti con un numero minimo di innovazioni rispetto al lessico da lui ereditato dagli scrittori precedenti, rappresenta una tappa importante nello sviluppo della lingua italiana.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento