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I SAPERI fondamentali

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ESILIO

L’esilio rappresenta per Foscolo una condizione di vita pressoché permanente. Le sue origini greche, innanzitutto, fanno sì che lui senta la sua terra natia sempre lontana. Inoltre, dopo il trattato di Campoformio, che spegne bruscamente l’entusiasmo con cui aveva aderito agli ideali rivoluzionari, egli conduce una vita costantemente in fuga, in una sorta di esilio volontario.

AUTOBIOGRAFIA

La maggior parte delle opere di Foscolo sono di ispirazione autobiografica. I protagonisti delle Ultime lettere di Jacopo Ortis e della Notizia intorno a Didimo Chierico presentano le idee e le convinzioni dell’autore, mostrando una sorta di evoluzione del suo pensiero, dalla delusione bruciante al disincanto. Nei sonetti l’interiorità del poeta, che coinvolge tutta la realtà circostante, e i riferimenti autobiografici fanno dell’io lirico un assoluto protagonista.

NEOCLASSICISMO

Il gusto neoclassico di Foscolo, evidente nelle odi e nel poema Le Grazie, si traduce, oltre che in uno stile raffinato ed elegante, nel culto del mondo antico. Esso è visto come un tempo mitico in cui regnavano l’armonia e la bellezza, valori eterni che, insieme alle virtù civili, l’epoca presente dovrebbe tendere a recuperare.

DISILLUSIONE

Il tema della disillusione percorre tutta la produzione di Foscolo ed è al centro della vicenda biografica e letteraria del poeta. Dal punto di vista politico e personale, il giovane idealista ed entusiasta Foscolo si riscopre disilluso circa le sorti dell’Italia, divisa e sottomessa. Non solo, egli diviene ben presto consapevole del potere delle illusioni, che rappresentano uno strumento di consolazione e di fuga dalla realtà.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento