concetta (mentre cerca in un cassetto qualcosa di personale: delle forcine, un pettine,
45 un rocchetto di filo bianco) Ti sei svegliato spiritoso?
luca Non ti piglià collera15 Cuncé. Tu sei una donna di casa e sai fare tante cose.
Per esempio, ’a frittata c’ ’a cipolla, come la fai tu non la sa fare nessuno. È una
pasticceria. Ma ’o ccafè non è cosa per te.
concetta (arrabbiata) E nun t’ ’o ppiglià…16 tu a chi vuoi affliggere.
50 luca Non lo sai fare e non lo vuoi fare, perché vuoi risparmiare. Col caffè non si
risparmia. È pure la qualità scadente: questa puzza ’e scarrafone.17 (posa la tazza
sul comodino) Concetta fa freddo fuori?
concetta (arrabbiatissima) Si Lucarié, fa freddo assai: fa freddo! Ma che si’ surdo?
luca Cuncè, ma che t’avesse data na mazzata ncapa?18
55 concetta Me l’he addimandato19 già tre volte; fa freddo.
luca Questo Natale si è presentato…
concetta …Come comanda Iddio. Questo pure l’avete detto.
luca E questo pure l’abbiamo detto… (sbadiglia, si guarda intorno come per cercare
qualche cosa che lo interessi, non sa nemmeno lui precisamente cosa. Poi
60 realizza ad un tratto e come temendo una risposta spiacevole chiede allarmato) ’O
Presepio… addò stà20 ’o Presepio?
concetta (esasperata) Là, là, nessuno te lo tocca.
luca (ammirando il suo lavoro) Quest’anno faccio il più bel presepio di tutti gli altri
anni. Pastorella, ’o21 terzo piano, ha detto che lo fa pure lui il Presepio. Mi ha detto:
65 “facciamo la gara”. Sta fresco… lo voglio far rimanere a bocca aperta. Ho fatto
pure i disegni, i progetti. Voglio fare una cosa nuova: sopra ci metto tutte casette
novecento… Concé, ’a colla l’hai squagliata?
concetta (sgarbata) Lucarié, io adesso mi sono alzata. Se mi date il permesso di
vestirmi per andare a fare la spesa, bene, e se no ci sediamo e ci mettiamo agli
70 ordini di Lucariello. (siede e incrocia le braccia).
luca (aggressivo) Non l’hai squagliata ancora?
concetta No.
luca E io aieressera che te dicette?22 “Domani mattina, appena ti svegli, prima di
fare il caffè, squaglia la colla, perché se no non posso lavorare e il Presepio non è
75 pronto per domani”.
concetta (si alza di scatto, prende il barattolo della colla e si avvia per la sinistra)
Ecco pronto, andiamo a squagliare la colla, così stamattina mangiamo colla! Quando
viene Natale è un castigo di Dio! (esce e si sente la sua voce che si allontana)
Colla, pastori… puzza ’e pittura!
80 luca (gridando come per sopraffare gli apprezzamenti della moglie) Sei vecchia, ti
sei fatta vecchia! (finalmente decide di alzarsi; scende dal letto, si avvicina alle sacre
immagini sul comò, e facendo un piccolo inchino e sollevando lo sguardo mistico
verso i santi, si fa il segno della croce; si avvicina poi alla sedia ai piedi del letto,
prende i pantaloni lisi, e se li infila non senza difficoltà; poi torna verso il comodino,
85 si mette in testa il berretto appeso alla testata del letto, tenta di bere il caffè, ma il
cattivo sapore lo costringe a sputare il sorso; ancora tremante per il freddo, si rimbocca
le maniche della camicia, sbadiglia e si avvia verso il lavabo; intona la stessa
litania con cui Concetta ha svegliato lui, per svegliare il figlio Tommasino)
Tummasì, Tummasì, scétate songh’ ’e nnove! (Tommasino non risponde) Io lo so che stai
90 sveglio, è inutile che fai finta di dormire. (riempie la bacinella d’acqua, si insapona
le mani e di tanto in tanto si rivolge ancora a Tommasino) Tommasì, scétate songh’ ’e nnove.
E questo vuoi fare! Vedete se è possibile; nu cetrulo luongo luongo23
che dorme fino a quest’ora! Io, all’età tua, alle sette e mezza saltavo dal letto come
un grillo per accompagnare mio padre che andava a lavorare. Lo accompagnavo
95 fino alla porta, ci baciavo la mano… perché allora si baciava la mano al genitore…
poi me ne tornavo e mi coricavo un’altra volta. (ora si insapona la faccia e si lava
il viso abbondantemente. Non trova l’asciugamani e fa sforzi incredibili perché i rivoli
dell’acqua non gli corrano per la schiena. Finalmente trova l’asciugamani e si
asciuga il volto. Si rivolge al figlio con più autorità) Hai capito, svegliati? (visto che
100 Tommasino non gli risponde, abbozza per quieto vivere) È meglio ca nun te dongo
retta, se no ci facciamo la croce a prima matina.24