Il Settecento
A fronte del grande successo di pubblico, la produzione teatrale di Goldoni non è stata sempre accolta con unanime consenso dalla critica, a partire da quella a lui contemporanea. In particolare, Giuseppe Baretti, fondatore del periodico “La frusta letteraria” (su cui pubblica, nel 1764, una feroce stroncatura della Bottega del caffè), rimprovera a Goldoni un eccessivo moralismo e una scarsa preparazione filosofica. Maggior favore riscontra l’autore presso intellettuali illuministi come Pietro Verri, Voltaire (che in una lettera lo definisce «figlio e pittore della natura») e Jean-Jacques Rousseau.