I grandi temi
1 L’amore
I colori della passione L’amore è un tema fondamentale nell’opera di Shakespeare, a partire da Romeo e Giulietta, uno dei vertici dell’arte shakespeariana e della letteratura mondiale di tutti i tempi. Nella celebre tragedia, l’amore è un sentimento che divampa nell’animo dei protagonisti come un devastante incendio: una passione totalizzante che porta i due amanti a mettere in discussione la loro identità (entrambi sarebbero disposti a rinnegare la propria famiglia, rinunciando al nome che portano, pur di potersi amare). L’amore è dunque un sentimento irriducibile, una vera e propria “religione” intrisa di sublime idealismo: «il mio slancio», confida Giulietta a Romeo, «è infinito come il mare, / e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono / più ne posseggo, perché entrambi sono infiniti» (atto II, scena II). La purezza della passione non implica però un sentimento astratto o platonico. A differenza di molte altre eroine letterarie catturate dall’amore, Giulietta è travolta da un impulso reale, che non trascende affatto la sensualità e che, anzi, esalta la sua profonda, autentica umanità.
L’amore nelle commedie Più lieve e spensierato appare invece il sentimento amoroso nelle commedie, in cui diventa sensuale e gioioso, ed è spesso strumento di inganni ed equivoci. Se nelle tragedie Shakespeare dipinge l’amore come una forza capace di vincere le convenzioni, gli interessi economici e le esigenze del potere, nelle commedie – tra le altre La bisbetica domata, Pene d’amor perdute, Sogno d’una notte di mezza estate, Le allegre comari di Windsor – rappresenta soprattutto la contrapposizione tra l’aspetto volubile, leggero e perfino osceno dell’amore (appannaggio per lo più delle classi inferiori) e quello disinteressato, romantico e cortese. In entrambi i casi la sincerità del sentimento è vista comunque come un’arma contro l’ipocrisia e le finzioni del puritanesimo.
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento