2 - L’amore: una “passione tranquilla”

2 L’amore: una “passione tranquilla”

La discrezione di Ariosto riguardo ai propri amori era proverbiale. Egli aveva avuto due figli naturali da due donne diverse, delle quali sappiamo poco più che i nomi: la domestica Maria, madre di Giambattista (nato nel 1503), e Orsolina Sassomarino, madre di Virginio, il figlio che gli sarà accanto anche negli ultimi anni di vita.

La dichiarazione d’amore nel Furioso È invece una dichiarazione d’amore in piena regola quella che troviamo nella seconda ottava dell’Orlando furioso, dove l’autore afferma che tratterà, nei suoi versi, della follia amorosa d’Orlando, purché egli stesso non impazzisca del tutto per amore a causa di una donna «che ’l poco ingegno ad or ad or mi lima» (I, ott. 2, v. 6), cioè che gli assottiglia continuamente l’ingegno. È una pubblica attestazione del sentimento provato per Alessandra Benucci, la presenza amorosa di tutta la sua vita.
Un amore a distanza Di famiglia fiorentina, ma nativa di Barletta, Alessandra Benucci sposa giovanissima Tito Strozzi, un ricco e importante mercante fiorentino spesso in affari con i membri della corte estense. Alessandra è alta, bionda, bellissima ed elegantissima, tanto che presto si fa notare nella corte ferrarese. Senz’altro Ariosto doveva averla vista già prima di incontrarla di nuovo a Firenze nel giugno del 1513 e di dichiararle il proprio amore. È inizialmente un amore a distanza, vissuto da entrambe le parti con dignitosa discrezione, finché Alessandra, rimasta vedova, nel 1515 si trasferisce a Ferrara.
Il matrimonio segreto La consuetudine giuridica del tempo permetteva a una vedova di contrarre un nuovo matrimonio soltanto se avesse preventivamente rinunciato alla tutela dei figli e all’usufrutto del patrimonio. Perciò, per ragioni di convenienza, Ludovico e Alessandra decidono di vivere un legame non ufficiale, seppure assai tenace. Tanto che Ariosto trova sempre più pesanti le missioni diplomatiche, che lo allontanano per giorni e settimane dalla donna amata; soprattutto gli pesa, per questa ragione, il periodo in Garfagnana, da dove rientra soltanto occasionalmente a Ferrara. Irrobustitosi negli anni il loro legame, intorno al 1527-1528 Ludovico e Alessandra si uniscono segretamente in matrimonio.

Una nuova concezione dell’amore Al di là dei dati biografici (che pure sono importanti per inquadrare l’atteggiamento personale del poeta nei confronti della vita sentimentale), appare significativa, sul piano culturale e letterario, la nuova concezione dell’amore che Ariosto sviluppa in tutta la sua opera.

La bellezza femminile non è per lui una realtà statica, immobile, oggetto di pura contemplazione da parte del poeta-amante (come per certi versi avveniva ancora in Petrarca), bensì fonte di un’esperienza vitale e, per così dire, in continuo movimento. Si tratta anche di un’esperienza passionale e sostanzialmente irrazionale, in quanto sollecita i sensi più che la ragione, che di fatto talora ne rimane vittima: come mostrerà nel poema, per amore si può facilmente impazzire.

Il tesoro della letteratura - volume 1
Il tesoro della letteratura - volume 1
Dalle origini al Cinquecento