L’interpretazione
Due interpretazioni Tuttavia l’interpretazione della Vita nuova è ancora oggi controversa. In passato si è cercato di trovare precise corrispondenze tra quest’opera e la biografia di Dante, vagliando la fedeltà autobiografica dei singoli momenti narrativi: si discuteva, cioè, su quanto di vero e su uanto di inventato ci fosse nel testo. La disputa critica è oggi essenzialmente fra chi pone l’accento sul carattere mistico-agiografico dell’opera e chi ne privilegia invece il carattere laico, insistendo sul solo significato letterario e poetico.
L’interpretazione religiosa
Riferimenti biblici e simboli religiosi A sostegno della prima tesi si può notare l’alto numero di riferimenti biblici, espliciti e impliciti, che, se per le liriche possono essere interpretati come metafore (ricorrenti, del resto, anche nella poesia provenzale e in quella italiana contemporanea a Dante), nella prosa vengono a costituire un insieme sistematico e quindi particolarmente significativo.
A ciò si aggiungono altri elementi: le frequenti analogie cristologiche; temi come quello della salute (cioè la salvezza spirituale), evidente simbolo religioso (l’allusione alla salvezza portata da Cristo); il tono agiografico con cui è rievocata, soprattutto a partire dal momento della lode, la vita di Beatrice insieme con la certezza della sua gloria celeste.
Un itinerario mistico C’è chi ha voluto addirittura vedere nella Vita nuova i tre momenti dell’itinerario mistico configurato da san Bonaventura da Bagnoregio (un francescano del XIII secolo assai popolare ai tempi di Dante, al punto che nel canto XII del Paradiso sarà lui a pronunciare l’elogio di san Domenico): la purificazione dei sensi e dell’immaginazione; la lode e la contemplazione spirituale; la contemplazione intellettiva, corrispondente all’esaltazione dell’essenza incorporea di Beatrice una volta ascesa al Paradiso.
La donna diventerebbe così guida a Dio, l’amore umano “scala” (cioè strumento di accesso) a quello divino, alla contemplazione dell’essenza di Dio e a una partecipazione spirituale ai misteri celesti.
L’interpretazione laica
Un amore concreto Sul carattere laico e puramente letterario insistono invece altri critici, che interpretano l’opera come giustificazione di un amore umano e terreno che non andrebbe inteso come un semplice sentimento, ma come una vera e propria conquista intellettuale. Tale amore, pur definendosi attraverso le immagini e il linguaggio propri di una meditazione cristiana, giunge ad affermare una propria dignità autonoma. La poesia, espressione di una “gentilezza” conseguita attraverso l’amore, è il culmine di questa esperienza: le citazioni dei testi sacri andrebbero in una direzione definita essenzialmente dalla fantasia, in termini più metaforici che mistici.
Secondo questa tesi, insomma, l’esaltazione di Beatrice è fine a sé stessa; l’amore per lei trae forma dall’amore di Dio, ne assume i caratteri, ma non è assorbito dall’amore di Dio, non è “scala” alla divinità. Le rime della lode sono un atto di fede nella poesia e la Vita nuova celebra essenzialmente un ideale letterario; la sua stessa forma di libro di ricordi e confessioni pone l’opera accanto ai romanzi dell’amore cortese e ai cantari cavallereschi provenienti d’Oltralpe.
I testi
Temi e motivi dei testi presentati |
||
T8 |
Il libro della memoria |
• l’intento generale dell’opera |
T9 |
Il primo incontro |
• l’emozione fortissima provata dall’autore al primo incontro con Beatrice • l’annuncio della passione che nascerà nell’età adulta |
T10 |
Il secondo incontro |
• l’incontro con Beatrice nove anni dopo • il sogno di Amore e il motivo del “cuore mangiato” |
T11 |
La poetica della lode |
• la lode dell’amata • l’amore come contemplazione pura |
T12 |
Donne ch’avete intelletto d’amore |
• l’appello di Dante alle donne che conoscono il significato dell’amore • il legame tra amore e intelletto: il carattere razionale dell’esperienza amorosa |
T13 |
Tanto gentile e tanto onesta pare |
• il punto più alto della lode a Beatrice • gli effetti del saluto di Beatrice • la spiritualizzazione della passione |
T14 |
Oltre la spera che più larga gira |
• la contemplazione della gloria paradisiaca dell’amata |
T15 |
La «mirabile visione» |
• l’annuncio di una nuova opera |
Il tesoro della letteratura - volume 1
Dalle origini al Cinquecento