Ad alta quota - volume 3

Migrazioni hanno luogo inoltre tra Paesi all interno del Sud del mondo, per esempio dall India e dai Paesi musulmani del Subcontinente Indiano e del SudEst asiatico (Pakistan, Bangladesh, Indonesia) verso l Arabia Saudita, i ricchi Paesi del Golfo Persico e il Sudafrica. Vanno poi considerate le migrazioni interne agli Stati, importanti ieri come oggi. Si calcola, per esempio, che negli ultimi trent anni circa 400 milioni di persone, quasi un terzo della popolazione complessiva, si siano già spostate dalle campagne alle città nella Cina in impetuoso sviluppo. Consistenti sono anche i recenti flussi migratori da est a ovest all interno dell Unione Europea. Oltre alle spontanee migrazioni per lavoro si registrano anche movimenti forzati di popolazione in conseguenza di calamità naturali, persecuzioni e guerre. il caso dei profughi e dei rifugiati in costante aumento nel mondo (Geo Attualità, p. 59). dirige verso il Nord sviluppato, con crescita demografica in calo o bassa, e in particolare verso i Paesi dell Unione Europea e del Nord America. Nel mondo globale si spostano anche lavoratori qualificati, tecnici e scienziati, in genere dall Europa e dall Asia verso gli USA, ma anche verso nazioni in espansione economica e tecnologica come Russia e Brasile. Gli effetti delle migrazioni Le correnti migratorie, temporanee o definitive, hanno notevoli conseguenze sui Paesi interessati. Economicamente, contribuiscono allo sviluppo sia dei Paesi di arrivo soddisfacendo le richieste, anche le più umili, del mercato del lavoro sia dei Paesi di partenza, attraverso le rimesse, cioè le somme di denaro inviate alle famiglie nel Paese d origine. Dal punto di vista demografico, la prevalenza nei Profughi congolesi in fuga dalla guerra vengono accolti nel centro di transito di Nkamira, in Ruanda. Le migrazioni 57

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