Geo STORIA - Il popolo più antico del mondo

Densità di popolazione Lingue e religioni: l eredità coloniale L eredità coloniale si riflette nelle lingue e nelle religioni presenti nella regione. Si parlano infatti l inglese (diffusamente), il portoghese (Angola e Mozambico), il francese (Madagascar, Comore, Maurizio), il tedesco (Namibia). In Sudafrica si parla l afrikaans, detto anche olandese del Capo . Tra le lingue autoctone prevalgono quelle della famiglia bantu. Accanto alle religioni tradizionali sono diffuse le confessioni arrivate dall Europa, in particolare il Cattolicesimo, il Protestantesimo e l Anglicanesimo. L ECONOMIA e Port Elizabeth (Sudafrica), Harare (Zimbabwe), Lusaka (Zambia), Maputo (Mozambico). La maggioranza bantu e le comunità bianche I bantu sono l etnia maggioritaria. Si dividono a loro volta in molte comunità come quelle ndebele, shona, xhosa, kikuyu, zulu, herero e tonga. In Sudafrica vive una cospicua minoranza afrikaner, che discende dai coloni olandesi e britannici insediatisi nella regione molti secoli fa. Tra la Namibia e il Botswana si incontrano popolazioni san e koi-koi (che un tempo erano chiamate rispettivamente boscimani e ottentotti). Geo STORIA La situazione dell Africa Meridionale è apparentemente migliore di quella del Sahel e della fascia centrale del continente. Tuttavia, dietro ai dati complessivi si nascondono enormi differenze. Il reddito pro capite oscilla tra i circa 320 dollari del Malawi e i 6200 del Sudafrica, considerato il gigante economico della regione. Nello Zimbabwe un lungo conflitto politico e sociale ha arrecato negli ultimi anni gravissimi danni all economia e si stima che la disoccupazione colpisca circa il 95% della popolazione, il dato più alto registrato al mondo. L attività estrattiva Nella regione si ha una delle più importanti concentrazioni di risorse minerarie al mondo. Si estraggono in grandi quantità petrolio, gas naturale, carbone, Il popolo più antico del mondo Nel Deserto del Kalahari vive una delle popolazioni più antiche del mondo. Gli scienziati ritengono che abitino questa regione da almeno 20.000 anni, e si pensa che le loro abitudini di vita tradizionali non siano cambiate molto dal più remoto passato fino a tempi recenti: per gli antropologi sono come dei fossili viventi . Test genetici nel 2009 hanno confermato che i san (nella foto) sono una delle popolazioni che più si avvicina, per caratteristiche fisiche, ai primi Homo sapiens nati in Africa. Sono conosciuti anche come boscimani , dall inglese bushmen, cioè uomini della boscaglia; oggi il termine è però considerato dispregiativo e non è più usato. Fino a qualche decennio fa, i san erano un popolo di cacciatori-raccoglitori seminomadi: gli uomini cacciavano le antilopi con archi e frecce avvelenate, le donne raccoglievano bacche e radici. Dalla metà del XX secolo, i Governi dei Paesi in cui vivono i san (che oggi contano circa 100.000 individui) hanno promosso campagne per la loro civilizzazione e ora molti risiedono stabilmente in villaggi e sono diventati agricoltori. 214 AFRICA

Ad alta quota - volume 3
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