Ad alta quota - volume 3

LA POPOLAZIONE La regione più popolata del Kenya è quella che va da Nairobi al Lago Vittoria. La città più popolosa è Nairobi, che conta oltre 6 milioni di abitanti. Mombasa è la seconda città per numero di abitanti (circa 3 milioni nell area metropolitana) ed è anche il principale porto del Paese. Ordinamento dello Stato: repubblica presidenziale Il Kenya è stato fino al 1963 una colonia britannica. Divenuto indipendente, si è dato un ordinamento repubblicano con a capo un Presidente eletto a suffragio diretto, che è anche il capo del Governo e resta in carica per cinque anni. La stessa durata hanno i membri dell Assemblea nazionale, che è l unica camera del Parlamento. Il Kenya fa parte del Commonwealth britannico. Le etnie e le lingue locali sono tante Situato in un crocevia tra Corno d Africa, Sahel, regione dei laghi e Oceano Indiano, nel corso della sua storia il Kenya ha subito varie influenze che hanno determinato una notevole varietà etnica e linguistica. Nella popolazione del Kenya si trovano elementi bantu, nilotici, ma anche arabi, malesi, indiani ed europei. L etnia più numerosa è quella kikuyu, del ceppo bantu come i luhya e i kamba. Di origini nilotiche sono invece i luo, i kalenjin e i masai, che giunsero nella regione nel XVII secolo. La lingua più parlata è lo swahili, che è anche la lingua ufficiale, ma esistono diversi dialetti locali. molto diffuso l inglese, portato dai britannici durante il dominio coloniale. Nairobi, la capitale. Le religioni tradizionali e quelle diffuse dagli inglesi La presenza degli inglesi ha favorito la diffusione del Cristianesimo, nelle confessioni protestante, anglicana e cattolica. Anche i culti animisti e tradizionali sono ancora molto diffusi e l Islam è seguito da una cospicua minoranza, soprattutto nella regione costiera. L ECONOMIA I prodotti da esportazione sono pochi e l industria è modesta L agricoltura è praticata su una piccola parte del territorio, in particolar modo sugli altopiani. La maggioranza dei contadini pratica un agricoltura di sussistenza su piccoli appezzamenti con scarsa resa: i prodotti in questo caso sono soprattutto cereali, come mais, frumento e orzo, e legumi; anche l allevamento è piuttosto diffuso ma finalizzato perlopiù al sostentamento della popolazione. Vi sono inoltre estese piantagioni sfruttate in modo intensivo che permettono al Paese di essere tra i maggiori esportatori al mondo di caffè, tè, canna da zucchero. L industria è modesta ed è presente in pochi settori: chimico (petrolio e fertilizzanti), metalmeccanico, del cemento, della trasformazione dei prodotti agricoli. Il turismo gioca un ruolo fondamentale Notevole è invece il ruolo economico del turismo, grazie alla bellezza e alla notorietà internazionale dei centri balneari (tra cui quello di Malindi), dei Parchi nazionali del Monte Kenya e del Sibiloi (compresi nel Patrimonio Mondiale dell Umanità dell UNESCO) e dell Amboseli nella regione del Kilimangiaro. Geo GRAFICI Composizione del PIL Il 48% del PIL kenyota deriva dal terziario: quale attività ha determinato lo sviluppo del settore? PRIMARIO TERZIARIO 35% 48% SECONDARIO 17%

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