Geo STORIA - Le dittature sudamericane e il dramma dei desaparecidos

Geo STORIA

Le dittature sudamericane e il dramma dei desaparecidos

Nella seconda metà del XX secolo diversi Paesi sudamericani furono governati da regimi autoritari, che ricorsero alla violenza per conquistare il potere ed eliminare ogni forma di dissenso. Il clima politico era allora condizionato dalla Guerra Fredda: gli Stati Uniti temevano che nei Paesi sudamericani venissero eletti Governi di ispirazione socialista o comunista, potenziali “amici” dell’Unione Sovietica, perciò incaricarono i loro servizi segreti di favorire l’insediamento in tali Paesi di Governi alleati di destra, che garantissero la repressione dei movimenti di sinistra.

Gli Stati Uniti sostennero per esempio il generale Alfredo Stroessner, che governò il Paraguay dal 1954 al 1989 e che trasformò il Paese in una delle basi dell’Operazione Condor, la campagna dei servizi segreti americani contro i movimenti di sinistra. Uno dei maggiori successi di tale campagna fu ottenuto in Cile, dove nel 1973 il Governo socialista del Presidente Salvador Allende fu rovesciato dal colpo di Stato del generale Augusto Pinochet. Salito al potere, Pinochet fu nominato Presidente e diede inizio a una dittatura, durata fino al 1989, nel corso della quale fu attuata una feroce repressione dei dissidenti.

Uno scenario simile si presentò anche in Argentina, alla morte del Presidente Juan Domingo Perón. Dopo un periodo di scontri politici, nel 1976 un colpo di Stato portò al potere una giunta militare, che governò fino al 1983. La repressione operata contro gli oppositori fu estremamente violenta: questi venivano arrestati dalla polizia, dai servizi segreti o da miliziani del regime, e sottoposti a interrogatori e torture. Alcuni erano poi rilasciati, altri semplicemente “sparivano”: sono i desaparecidos, gli “scomparsi”. Si calcola che circa 30.000 argentini e 3000 cileni rimasero vittima di queste sparizioni forzate.

In Argentina diversi movimenti si battono per conoscere la verità sui desaparecidos; il più attivo è quello delle Madri di Plaza de Mayo, che riunisce i familiari delle vittime e prende il nome dalla piazza principale di Buenos Aires, dove la madri manifestano ogni giovedì per chiedere di far luce sulla scomparsa dei figli e su quegli anni tragici.

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