Geo ATTUALITÀ - Cinghiali e agricoltura: una difficile

LE TRADIZIONI SONO UNA RISORSA PER L ECONOMIA E PER IL TURISMO subìto un processo di spopolamento simile a quello che ha interessato le montagne. Le colture tipiche della collina, come la vite, l ulivo e gli alberi da frutto, si sono dimostrate pol co adatte alle nuove tecniche agricole, basate sulla progressiva meccanizzazione, cioè sull impiego di macchine diffuso nelle regioni pianeggianti. Molte regioni collinari hanno perciò conservato il proprio paesaggio agricolo tradizionale, così come i loro caratteristici borghi. Questa sostanziale arretratezza è stata per molto tempo un fattore negativo per le aree collinari, che hanno Oggi però questo attaccamento alle tradizioni e alle vecchie abitudini ha rivelato i suoi aspetti positivi. Dalle aree collinari provengono infatti molte delle eccellenze alimentari europee: soprattutto vini, olii, salumi e formaggi conosciuti in tutto il mondo per la loro qualità, dovuta proprio alla specificità del territorio in cui sono realizzati e ai metodi tradizionali della produzione. Una ricchezza gastronomica che, unita alla bellezza dei luoghi e al loro patrimonio storico e artistico, ha cominciato ad attirare moltissimi turisti. Geo ATTUALIT Cinghiali e agricoltura: una difficile convivenza Gli agricoltori che possiedono coltivazioni nelle aree collinari devono fare i conti ti con il problema causato dagli animali selvatici. I più dannosi sono i cinghiali i quali, ali, non avendo nemici naturali, negli ultimi decenni si sono moltiplicati a dismimisura in tutta Italia. Soprattutto di notte, escono dai boschi in cerca di cibo bo e invadono i campi coltivati, devastando le colture. Gli agricoltori sono o corsi ai ripari installando, dove possibile, recinzioni elettrificate intorrno ai campi per tenere a bada gli animali, ma in aree come le colline del Chianti in Toscana, dove si coltivano viti e olivi di grande pregio, o, le scorribande dei cinghiali causano ingenti perdite economiche. Per arginare il problema le autorità hanno concesso permessi speciali per cacciare i cinghiali e ridurne così la popolazione, e promosso progetti di trasferimento forzato, che prevedono la cattura degli animali e il loro spostamento in aree più selvagge, dove provocano meno danni. La collina 47

Ad alta quota - volume 1
Ad alta quota - volume 1
L’Italia e l’Europa