Ad alta quota - volume 1

Il vero fascino di tutta l area, tuttavia, sta proprio nel profilo della frastagliatissima costa, selvaggia e arcaica, dominata dai graniti. Questi si presentano ora come massi monolitici e sfumati di rosa, ora frammentati in cumuli, come sassi scagliati da mani ciclopiche, ora plasmati dall erosione del vento, il maestrale in particolare, in forme fantastiche, i cosiddetti tafoni . Tra profondi fiordi e scogli, dove nidifica il gabbiano reale e còrso, si incuneano cale di sabbia finissima di un chiarore che abbaglia e contrasta con lo smeraldo del mare. Il fondale granitico dà trasparenza alle acque ed è spesso visibile dalla superficie. L ambiente molto secco favorisce lo sviluppo della profumata macchia mediterranea: arbusteti di ginepro, mirto e lentisco, abbarbicati a ogni anfratto si alternano all elicriso, al cardo e all armeria; piante pioniere come il pancrazio e la santolina affondano le radici nella sabbia, consolidandola. I bizzarri tafoni L incessante azione erosiva del vento ha intagliato nel granito creature misteriose, come l inquietante animale di roccia del promontorio di Capo d Orso. La ricchezza del mare Il mare di Gallura nasconde una straordinaria ricchezza di organismi; tra le rocce sommerse, comuni sono la donzella pavonina e la murena (nella foto). Sardegna 281

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L’Italia e l’Europa