Geo TOURING

In viaggio nell'Italia Meridionale e Insulare

1 Nella Riserva Naturale di Collemeluccio, in provincia di Isernia, l’ambiente naturale tipico degli Appennini si è preservato in maniera eccezionale grazie alla scarsità di popolazione. I boschi di abete bianco ospitano una ricca fauna composta da volpi, scoiattoli, lepri, tassi, faine e gatti selvatici. La natura incontaminata dell’area è testimoniata dalla presenza nei corsi d’acqua dei gamberi di fiume, indice di una particolare purezza delle acque.

2 Il Parco Nazionale del Gargano, istituito nel 1991, tutela il territorio del Promontorio del Gargano, soprannominato “lo sperone d’Italia”, oltre ai laghi costieri di Lesina e di Varano e alle paludi di Sfinale e di Frattarolo. L’area protetta comprende la riserva naturale della Foresta Umbra (il nome significa “ombrosa”, “scura”), caratterizzata da boschi di faggi, pini e aceri, e popolata da numerose specie di uccelli, tra cui il falco pellegrino, il gufo reale e lo sparviero; in un’area ristretta vivono anche daini e mufloni.

3 Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano tutela un territorio poco abitato e affascinante nel sud della Campania. L’entroterra è montuoso e boscoso e i piccoli centri abitati sorgono sul sito di antichi monasteri benedettini o di castelli. La vegetazione è costituita prevalentemente da faggi, lecci, olivi e fichi e offre riparo a numerosi animali, dai piccoli predatori, come la volpe, agli uccelli rapaci, come l’astore. Lungo il litorale tirrenico si susseguono baie, spiagge, porticcioli e torri d’avvistamento; al verde dei boschi e all’azzurro del mare si mescolano i colori degli agrumeti.

4 La Basilicata condivide con la Calabria il Parco Nazionale del Pollino, la più estesa area protetta italiana, istituita nel 1988. Il territorio del parco è molto vario e in gran parte incontaminato. Tra i boschi e le praterie vivono lupi, caprioli e cinghiali, mentre in cielo non è raro avvistare l’aquila reale, che può raggiungere i 2 metri di apertura alare. La ricca flora è composta, tra l’altro, dal pino loricato, una conifera molto antica, presente in Italia in pochissimi esemplari. Il Parco ospita quello che è considerato il più vecchio albero d’Europa, un pino di 1230 anni.

5 Il Parco Nazionale dell’Aspromonte, nel sud della Calabria, tutela un vasto territorio montuoso che culmina nel Montalto, da cui si può ammirare un immenso panorama che comprende le coste ionica e tirrenica, le Isole Eolie e l’Etna. Tra le specie vegetali più caratteristiche ci sono il pino laricio, che può raggiungere i 50 metri di altezza, e la felce tropicale. La fauna comprende lupi, linci e martore; tra i volatili qui vive ancora una particolare specie di aquila, l’aquila del Bonelli (così chiamata in memoria di un celebre naturalista), estinta nel resto della Penisola Italiana.

6 Stromboli, la più settentrionale delle Isole Eolie, si eleva sulle acque del Mar Tirreno fino a 924 metri di altezza. L’isola, con i suoi fianchi simmetrici e il profilo scuro da cui si levano spesso densi vapori biancastri, è un grande vulcano attivo, il cui primo nucleo cominciò a formarsi circa 200 000 anni fa. Stromboli si caratterizza per una particolare tipologia di fenomeni eruttivi che i geologi definiscono nel complesso “attività stromboliana”.

7 L’Isola di Caprera si trova a poca distanza dalla costa nord-orientale della Sardegna e fa parte dell’Arcipelago de La Maddalena, un gruppo di isole il cui territorio è dal 1994 interamente protetto dall’omonimo Parco Nazionale geomarino. Caprera ospita alcune decine di abitanti e offre un habitat sottomarino sorprendente: nelle acque trasparenti si può osservare una ricchissima varietà di specie animali e vegetali, con banchi di pesci e delfini che nuotano tra antichi relitti.

Ad alta quota - volume 1
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L’Italia e l’Europa