IN VISITA A… Il Foro di Traiano

ROMANI

IN VISITA A... Il Foro di Traiano

Dove siamo?

Il Foro di Traiano si trova nell’area dei Fori imperiali a Roma, oggi attraversata dalla grande strada (aperta nel secolo scorso), detta appunto via dei Fori imperiali. L’immenso complesso era costituito da cinque piazze rettangolari delimitate da edifici porticati: ogni foro rappresentava un insieme unitario, comunicante con quelli adiacenti. I Fori imperiali prendono il nome dai sovrani che li hanno fatti costruire: Cesare, Augusto, Vespasiano (il Foro della Pace), Domiziano (il Foro di Nerva) e infine Traiano.

Che cosa sappiamo?

I Fori a Roma si succedono nel tempo, accostandosi l’uno all’altro. L’antico foro, sorto nell’VIII secolo a.C. e prossimo alle pendici dei colli Palatino e Capitolino, viene rinnovato con edifici porticati in epoca repubblicana, nel II secolo a.C. I Fori imperiali si aggiungono dalla metà del I secolo a.C. e vengono realizzati nell’arco di 150 anni circa. Il Foro di Traiano è l’ultimo costruito a Roma. L’edificazione è stata finanziata con il bottino riportato dall’imperatore dopo la conquista della Dacia (l’attuale Romania). Autore del progetto è l’architetto Apollodoro di Damasco.

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Entra nel Foro di Traiano: che cosa vedi?

Che cosa vediamo?

Di tutti i Fori imperiali, quello di Traiano era il più grande e scenografico. Perpendicolare al Foro di Augusto, si estende verso nord fra i colli Palatino e Quirinale. La struttura del foro era un insieme simmetrico, regolato da una geometria semplice e rigorosa. Gli edifici erano rivestiti da lastre di pietre policrome e ornati da sculture in marmo e bronzo dorato. Ogni elemento del complesso aveva il compito di celebrare l’imperatore e le sue gesta.

I Mercati di Traiano. A causa dell’ampiezza del progetto, fu abbassato il valico fra i due colli e tagliato il crinale del Quirinale. In corrispondenza del taglio furono eretti i cosiddetti Mercati di Traiano, in posizione sopraelevata, che hanno una struttura semicircolare realizzata in cementizio con paramento a mattoni a vista su sei livelli. L’edificio era sede dell’amministrazione del foro, inoltre ospitava attività finanziarie e commerciali in una grande sala con volte a crociera e in numerose botteghe aperte sulla strada.

La piazza e la Basilica Ulpia. Nella vasta piazza, lunga 116 metri e larga 95, si accedeva dal Foro di Augusto passando attraverso l’arco trionfale di Traiano, oggi perduto.

Al centro della piazza, che era porticata su tre lati, sorgeva il colossale monumento equestre dell’imperatore, anch’esso perduto.

Come sfondo della piazza c’era l’imponente Basilica Ulpia, la più grande e sontuosa mai costruita a Roma, che celebrava la famiglia di Traiano, la Gens Ulpia. All’interno quattro file di colonne dividevano l’aula in cinque sezioni longitudinali dette navate.

La Colonna Traiana. Dietro i resti della Basilica Ulpia si erge la Colonna Traiana. Alta quasi 30 metri, la colonna di marmo è un monumento funerario: nel basamento era infatti custodita l’urna dorata con le ceneri dell’imperatore. La colonna ha una scala a chiocciola interna che sale fino alla sommità, dove si trovava la statua in bronzo dell’imperatore, perduta e sostituita nel XVI secolo con quella di san Pietro. Lungo la superficie esterna del fusto si snoda, dal basso verso l’alto, un fregio a spirale, come fosse un nastro, dove il rilievo scolpito raffigura le vittoriose campagne militari di Traiano in Dacia. Le oltre 150 scene raccontano non solo le battaglie e gli assedi, ma anche i discorsi alle truppe (vedi p. 85), le ambascerie, i sacrifici agli dèi, gli spostamenti, la costruzione di accampamenti, fortificazioni, strade, ponti e città. I protagonisti sono sempre Traiano, condottiero sicuro e instancabile, e il valoroso esercito romano.

Alla fine della visita ho imparato che...

Il Foro di Traiano celebrava l’imperatore e le sue gesta ed era uno spazio grandioso e scenografico. Oggi sono visibili i Mercati, i resti della Basilica Ulpia e la Colonna Traiana.

Le vie dell'arte - volume B
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Dalla preistoria a oggi