IN VISITA A… La Milano del Duemila

architettura contemporanea

IN VISITA A... La Milano del Duemila

dove siamo?

Negli anni Duemila la città di Milano ha vissuto una profonda trasformazione: intere zone sono state riqualificate attraverso la costruzione di quartieri fatti di torri e grattacieli modernissimi, al contempo attenti al recupero del verde in città. Il fervore di questi progetti ha richiamato nella metropoli lombarda i più importanti architetti del mondo.

che cosa sappiamo?

Nel 2015 l’architetto italiano Stefano Boeri (1956-) ha vinto il premio per il “grattacielo più bello e innovativo del mondo” grazie al suo Bosco Verticale, nel quartiere Porta Nuova: si tratta di un complesso di due palazzi residenziali a forma di alta torre con cui Boeri ha reinventato completamente sia l’idea di abitazione ecologica ed ecosostenibile sia l’idea di parco cittadino.

Ancora più ambizioso è il progetto di CityLife, un nuovo quartiere progettato nella vecchia area della Fiera Campionaria da Zaha Hadid (1950-2016), Arata Isozaki (1931-) e Daniel Libeskind (1946-). Le tre grandi torri simbolo del quartiere disegnano un’ampia area pedonale da cui le automobili sono bandite.

CHE COSA vediamo?

Il Bosco Verticale. Le due torri, alte 110 e 76 metri (26 e 18 piani), sono collegate da un basamento a L. Hanno balconi in calcestruzzo armato che sporgono in modo irregolare su tutte e quattro le facciate, le quali risultano completamente rivestite da migliaia di piante. In totale gli alberi e gli arbusti dei due grattacieli occuperebbero, in piano, una superficie di 40.000 metri quadrati: in questo modo la vegetazione crea uno speciale microclima, produce umidità e ossigeno e soprattutto assorbe particelle di CO2 e polveri sottili.

CityLife. Il giapponese Arata Isozaki è l’autore del grattacielo soprannominato “Il Dritto”, inaugurato nel 2015 e alto 50 piani, tutto completamente illuminato da luce naturale, con ampie viste panoramiche sulla città. Accanto si trova “Lo Storto”, cioè la torre di Zaha Hadid, un edificio che sembra avvitarsi su se stesso con un’improvvisa torsione. Completerà il progetto un terzo grattacielo, già ribattezzato “Il Curvo”, progettato come una porzione di sfera dall’architetto polacco naturalizzato statunitense Daniel Libeskind.

Accanto alle torri, che ospitano uffici e servizi, si trovano due aree residenziali, progettate dagli stessi architetti e improntate ai più moderni criteri di risparmio energetico e basso impatto ambientale.

Alla fine della visita ho imparato che...

A Milano sono stati riqualificati alcuni quartieri con la costruzione di edifici moderni. Esempi di questa architettura del Duemila sono il Bosco Verticale e i grattacieli di CityLife.

Le vie dell'arte - volume B
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Dalla preistoria a oggi