Le vie della storia

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Le vie della storia

Le città dei re

Fra il III e il II millennio a.C. nel mar Egeo si sviluppano due importanti civiltà, che prosperano sulle rotte commerciali del Mediterraneo. Hanno società e culture diverse, ma entrambe sono caratterizzate da un sistema di piccoli regni indipendenti.

La civiltà cretese (3000-1200 a.C.) è chiamata minoica dal nome di Minosse, il leggendario re di Cnosso, la città più importante dell’isola di Creta. I grandi palazzi dei sovrani sono i centri politici, economici e culturali della pacifica e laboriosa società cretese. Il suo periodo di massima fioritura è tra il 1700 e il 1500 a.C.

La civiltà micenea (2000-1060 a.C.) è quella degli Achei, un popolo dominato da un’aristocrazia guerriera. Prende nome dalla città di Micene, il centro politico e culturale del Peloponneso. Intorno al 1450 a.C. gli Achei conquistano l’isola di Creta, ponendo fine alla civiltà minoica. Ma la loro impresa militare più celebre è la guerra di Troia, raccontata dall’Iliade e dall’Odissea, i due grandi poemi che gli antichi attribuiscono a Omero, poeta e cantore.

La civiltà greca

A un periodo di declino e nuove migrazioni (detto “Medioevo ellenico”), iniziato nel XII secolo a.C., segue dall’VIII secolo una nuova crescita economica e demografica, in cui si forma una nuova civiltà, quella greca. Nascono città-stato autonome, le polis, non solo nei territori greci (Attica, Peloponneso), ma anche sulle coste dell’Asia Minore (nell’attuale Turchia) e dell’Italia meridionale (regione poi chiamata Magna Grecia). Le polis sono indipendenti e hanno monete, ordinamenti politici, caratteri diversi, ma, in caso di pericolo, formano un sistema unitario di fronte al nemico esterno in difesa dell’Ellade (come si chiamava allora la Grecia): le città elleniche sono unite dalla religione, dalla lingua e dalla scrittura, dalla cultura e dai miti, dal senso di libertà.

Le polis: unite ma divise

Due importanti conflitti armati segnano la storia, la cultura e l’arte greche: le guerre contro i Persiani (490-478 a.C.) invasori dell’Ellade, che sono sconfitti dall’alleanza delle polis; la guerra del Peloponneso (371-362 a.C.), in cui Atene, Sparta e poi anche Tebe si contendono il primato fra le città greche. È l’inizio della crisi. Da nord il regno di Macedonia impone il proprio potere sulle polis, ormai indebolite. Il re macedone Alessandro Magno guida quindi l’esercito verso oriente fino alle sponde dell’Indo, per creare l’impero ellenico. Ma con la morte del sovrano (323 a.C.) l’impero si divide in vari regni ellenistici, retti da grandi capitali. Alessandria d’Egitto, Antiochia di Siria, Pergamo (1) nell’Eolide (oggi in Turchia) diventano centri di una cultura internazionale, poi travolta dalla conquista romana fra il II e il I secolo a.C.

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Le polis greche

Le caratteristiche del territorio greco, montuoso e impervio, favoriscono, dall’VIII secolo, la formazione di città-stato (polis) con ordinamenti politici diversi rispetto alle monarchie delle precedenti civiltà affacciate sul Mediterraneo. Le polis più importanti sono Sparta, che ha un regime oligarchico, e Atene, retta da un governo democratico: saranno grandi rivali.

dalla storia all'arte

Il rilievo ritrae alcune fanciulle che partecipano alla processione delle Panatenee, la festa religiosa più importante di Atene, dedicata ad Atena, dea della saggezza e protettrice della città.

  • Osserva la veste che indossano: è il peplo, l’abito tradizionale della donna greca, fatto di lana. Prova a descriverlo.

Le vie dell’arte

Civiltà minoica: l’arte di una società pacifica

Il palazzo è l’invenzione più originale della civiltà minoica. Parte integrante della città, il palazzo cretese è un edificio elegante e confortevole, con terrazze, colonnati, cortili, pitture murali a colori smaglianti. L’arte raffigura scene della vita di corte, piante e animali (2), in particolare quelli marini.

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Civiltà micenea: l’arte di una società guerriera

Le città della civiltà micenea sembrano fortezze inespugnabili e rispondono allo spirito guerriero degli Achei. Il carattere nobile e rude dell’aristocrazia micenea si riflette nelle monumentali tombe a cupola e nei corredi funerari, dove spiccano oggetti preziosi in metallo, quali armi, diademi e maschere d’oro.

La periodizzazione dell’arte greca

L’arte greca, che nasce nell’VIII secolo a.C., si divide per convenzione in tre periodi:

  • l’età arcaica (VII-VI secolo a.C.): l’arte greca si diffonde fin nella Magna Grecia;
  • l’età classica (V-IV secolo a.C.): è la fase di maggior splendore, e Atene ne è il centro più importante;
  • l’età ellenistica (IV-I secolo a.C.): caratterizza l’epoca dei regni ellenistici.

Il modello perfetto

Città organizzate con rigore con spazi destinati alla comunità; edifici semplici con forme e proporzioni armoniose; sculture monumentali in marmo e in bronzo raffiguranti dèi, eroi e atleti (3) caratterizzati da una bellezza serena e ideale, mai toccata dalle emozioni; vasi in ceramica ornati da dipinti con scene del mito (4): sono queste le testimonianze artistiche più alte della civiltà greca. L’uomo è il tema centrale della cultura greca. Architetture e sculture sono realizzate secondo regole razionali, per ottenere forme proporzionate, pose armoniose e un equilibrio fra le parti. Con questi canoni, l’arte greca presenta un modello di uomo perfetto e immutabile. La bellezza assoluta del corpo umano diventa specchio della virtù interiore, ma anche dell’armonia del creato: bello e bene si equivalgono.

L’Ellenismo: grazia e passione

Nei regni ellenistici la polis greca viene sostituita da città grandiose con l’aspetto di metropoli. Gli artisti, spesso al servizio dei monarchi, sono impegnati a dimostrare la propria abilità tecnica: eseguono opere colossali, ma anche piccoli oggetti preziosi (5). Se in precedenza la scultura greca aveva proposto modelli di bellezza ideale, quella ellenistica rappresenta l’individuo, con fisionomia e sentimenti ben caratterizzati: figure delicate e malinconiche di adolescenti, eroi animati da forti emozioni, personaggi umili dai volti segnati.

  ricorda
L’arte greca

Civiltà minoica o cretese

  • È caratterizzata da città-palazzo; la pittura raffigura scene di vita quotidiana, animali e piante.

Civiltà micenea

  • Le città sono fortificate; sono presenti tombe a cupola con corredi in oro.

Civiltà greca

  • Le età arcaica e classica sono improntate a norme razionali; l’arte presenta un modello di uomo perfetto.
  • Nell’età ellenistica si realizzano opere colossali; protagonista è l’individuo con le sue emozioni.

Il tempo

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi