IN VISITA A… Rothko Chapel

il colore

IN VISITA A... Rothko Chapel

L’“obelisco rotto” e, sullo sfondo, la cappella, che nella forma richiama i battisteri medievali.

Dove siamo?

La cosiddetta Rothko Chapel – dal nome dell’autore della sua decorazione – è un luogo di culto che si trova a Houston, in Texas, negli Stati Uniti. Si tratta di una cappella a-confessionale, cioè un luogo sacro aperto a tutte le religioni, utilizzato come centro di incontri dedicati a temi religiosi e filosofici, per donne e uomini di ogni fede.

Che cosa sappiamo?

Nel 1964 John e Dominique de Menil – una coppia di franco-americani collezionisti d’arte e filantropi – commissionano a Rothko la decorazione di uno spazio per la preghiera e la meditazione: il progetto era quello di creare dipinti adatti al luogo, la cui struttura era già stata in parte completata dall’architetto Philip Johnson (1906-2005).

Dopo alcuni scontri con Rothko, Johnson abbandona il progetto, che verrà completato da altri due architetti, in stretta collaborazione con il pittore, responsabile per la scelta dei materiali e dei colori. Nel 1970 Rothko scompare tragicamente, dopo una lunga battaglia contro la depressione, e la cappella sarà terminata solo l’anno successivo.

Che cosa vediamo?

L’obelisco. All’esterno, riflessa da una vasca d’acqua, si trova Broken Obelisk (“Obelisco rotto”), una scultura dell’artista Barnett Newman dedicata a Martin Luther King, l’attivista per i diritti civili degli afroamericani. L’opera è composta da due semplici strutture sovrapposte in acciaio: la forma ricorda quella di un monumento simbolo dell’identità americana, l’obelisco di Washington, e il suo essere rotto allude ai diritti civili spesso calpestati.

La decorazione di Rothko. All’interno, le pareti di cemento sono rivestite di stucco grigio chiaro. La luce naturale entra da un lucernario sul soffitto e nel corso della giornata cambia il modo con cui i visitatori percepiscono l’architettura e la decorazione. Per le pareti, Rothko realizza quattordici tele di grandi dimensioni, dipingendole direttamente nella cappella: si tratta di tre trittici, cioè composizioni formate da tre tele, e cinque dipinti. Il colore prevalente è il nero, con minime sfumature di rosso, viola e grigio. Entrando nella cappella per la prima volta, spesso i visitatori non riescono a individuare subito i dipinti perché sembrano parti di parete. Ma, se ci si siede al centro della cappella, le tele cominciano a rivelarsi, con la luce che modifica le sfumature dei grandi rettangoli e fa emergere gli impercettibili toni di colore.

Alla fine della visita ho imparato che...

La Rothko Chapel è un luogo di preghiera per tutte le religioni. L’interno è decorato dalle grandi tele scure di Rothko, i cui colori cambiano nel corso della giornata con il variare della luce.

Le vie dell'arte - volume B
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Dalla preistoria a oggi