SCOPRI L'OPERA - Guernica

avanguardie

scopri l’opera

Pablo Picasso

Guernica

Che cosa sappiamo?

La grande tela Guernica, dipinta nel 1937, è una delle opere più emblematiche e famose di Picasso, quasi un simbolo della sua produzione artistica e delle sue idee politiche.

Il 26 aprile 1937, durante la guerra civile spagnola, la cittadina basca di Guernica, nel Nord della Spagna, viene bombardata dagli aerei militari tedeschi, inviati da Hitler in aiuto del generale Francisco Franco, che aveva cercato di abbattere il governo repubblicano per prendere il potere. In breve tempo Guernica è in fiamme: al bombardamento di tre quarti d’ora segue un fuoco ininterrotto di aerei da caccia in volo radente contro la popolazione. Le vittime sono per la prima volta tutte civili, con un gran numero di donne e bambini, poiché molti uomini sono impegnati nel conflitto. Nel gennaio del 1937 il governo repubblicano legittimo della Spagna aveva chiesto a Picasso, già famoso per le sue opere innovative, di realizzare una tela di grandi dimensioni per il padiglione spagnolo all’Esposizione universale di Parigi, che si sarebbe inaugurata nell’estate. L’artista sceglie come soggetto proprio il bombardamento di Guernica, che diventa così un simbolo universale dell’orrore di tutte le guerre.

Al termine dell’Esposizione universale, il governo repubblicano era ormai stato sconfitto: Picasso non volle che il suo dipinto fosse esposto nella Spagna oppressa dalla dittatura e per molti anni la tela fu ospitata al Museum of Modern Art di New York. Tornò in Spagna solo nel 1982, sei anni dopo la morte del dittatore Francisco Franco.

Che cosa vediamo?

Il fatto storico costituisce lo spunto per Picasso, che realizza una sintesi tra i terribili eventi del bombardamento e la sua esperienza soggettiva di dolore e sofferenza. Al centro compare un cavallo quasi impazzito, simbolo della furia distruttrice e omicida che irrompe insensatamente nella vita quotidiana: al di sopra dell’animale c’è infatti un lampadario con una lampadina accesa, come se la bestia fosse entrata, con la sua violenza, in un’abitazione. Le figure accanto, dai tratti deformati, simboleggiano gli effetti del bombardamento: sulla sinistra una donna piange il figlioletto morto, la testa mutilata di un uomo giace in basso, altre figure fuggono terrorizzate sulla destra, mentre un toro, simbolo della Spagna offesa dalla guerra, osserva allucinato la scena ai suoi piedi.

Picasso dipinge un manifesto di denuncia della violenza della guerra perché serva da monito, nell’occasione dell’Esposizione universale, alle altre potenze europee.

Leggiamo l’opera

Per quanto riguarda lo stile, la tela rappresenta una sintesi dell’avanguardia cubista: i vari momenti della realtà compaiono simultaneamente, in uno spazio privo di tridimensionalità e di riferimenti, come se i personaggi e gli oggetti fossero scomposti in tasselli, osservati ognuno da un punto di vista diverso.

Emblematica è la scelta di utilizzare solo toni del bianco, del grigio e del nero, poiché la guerra, con il suo irrompere insensato nella vita di Guernica, sembra privare il mondo addirittura dei colori.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi