SCOPRI L'OPERA - La regina Nefertiti

Arte egizia

scopri l’opera

Arte egizia

La regina Nefertiti

Che cosa sappiamo?

Il busto di Nefertiti è una delle opere più celebri della scultura di tutti i tempi. Moglie del faraone Amenhotep IV, che si fece chiamare Akhenaton (XVIII dinastia, 1372-1354 a.C.), Nefertiti era nota per la sua straordinaria bellezza.

Che cosa vediamo?

Il busto ritrae Nefertiti, con il lungo collo e parte delle spalle. Il volto, dipinto con il colore ocra tradizionale per la carnagione femminile, ha forme armoniose. Il trucco esalta la regolarità dei lineamenti: le labbra rosse che accennano un lieve sorriso, il rigo sottile nero intorno agli occhi leggermente allungati, le sopracciglia perfettamente simmetriche delineate da un segno nero marcato. Un occhio presenta la pupilla in quarzo nero, mentre l’altro ne è privo, forse rimasto incompiuto.

La regina porta un alto copricapo blu a forma di tronco di cono rovesciato, ornato da una striscia geometrica a riquadri colorati. Sul davanti, al centro, era applicato il cobra, simbolo regale, andato perduto. Lo scollo è incorniciato da un collare (lo usekh) con vari colori che richiamano pietre, metalli preziosi e smalti.

Leggiamo l’opera

Il volto di Nefertiti è descritto con grande naturalismo, con una particolare attenzione ai caratteri distintivi della fisionomia, ma anche ai dettagli degli accessori.

Di fronte a quest’opera, che non ha la schematica fissità propria delle epoche precedenti, si intuisce la personalità del personaggio: nobile, altera, raffinata, la regina pare incline alla riflessione.

La sua bellezza non ha tempo, tanto che risponde anche alla nostra sensibilità odierna.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi