IL SEGNALIBRO - Il museo e le mostre

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  Il Museo e Le mostre

Da luogo riservato a pochi, il museo è diventato una risorsa accessibile a tutti, con mostre e percorsi sempre più moderni e stimolanti

Il Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM) definisce il museo come «un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto». Questa definizione, di valore internazionale, è il punto d’arrivo di una lenta evoluzione del museo da luogo riservato a pochi a risorsa culturale collettiva, con un’importante funzione educativa.

È in questo spirito che nell’Ottocento e nel Novecento si ampliano i musei esistenti e se ne costituiscono di nuovi, con raccolte d’interesse locale, nazionale o universale.

Si sviluppa la museologia, che si occupa dell’ordinamento del museo: che cosa esporre, perché, in quale sequenza. Nel caso di una pinacoteca, i quadri da esporre si possono presentare in ordine cronologico, dai più antichi ai più recenti; o per appartenenze geografiche e culturali (i maestri veneti, toscani); o per temi (il ritratto, il paesaggio e così via); o accostare secondo criteri più soggettivi, in base a corrispondenze intellettuali o emotive.

Con la museografia si decide invece come esporre. Per esempio, sempre in una pinacoteca, se appendere i quadri alla parete o su pannelli; su fondo bianco o colorato; con luci puntate o diffuse; con quali apparati informativi e strumenti educativi.

Il museo non è congelato in una forma definitiva, anzi è un organismo mutevole, che si trasforma nella struttura, che attua scambi culturali al proprio interno e con altre istituzioni culturali e dialoga col pubblico.

Sono strumenti di questo dialogo anche le mostre temporanee: occasioni per vedere tutte insieme per un certo periodo opere d’antichità e d’arte, documenti e altro, che di solito sono in luoghi diversi (anche in altre parti del mondo), con lo scopo di coinvolgere il pubblico generale dei non specialisti.

Le mostre più popolari sono quelle dedicate ai “grandi nomi” – come Leonardo da Vinci, Caravaggio, gli impressionisti, Van Gogh, Picasso... –, ma hanno grande valore anche le esposizioni su artisti, periodi o temi meno noti, che aprono ai visitatori stimolanti percorsi di scoperta.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi