L’Europa conosce l’India
Nel Seicento, come abbiamo visto, si dilatano gli orizzonti geografici del mondo conosciuto, grazie a viaggi di esplorazione e scoperte, a cui fa seguito la creazione di grandi imperi commerciali.
Nascono così nelle nuove terre, soprattutto per opera di Spagna, Portogallo, Inghilterra e Olanda, le colonie, ossia territori occupati militarmente dagli Stati europei. Nelle colonie dell’Asia si diffondono le cosiddette “compagnie delle Indie”, società che detengono il controllo delle attività commerciali. Le compagnie acquisiscono una grande importanza, anche politica, e creano un avamposto per l’espansione occidentale in Oriente. Questi movimenti coloniali e commerciali permettono agli europei di conoscere la grande arte indiana e le straordinarie architetture del Paese.