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Barocco

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Diego Velázquez

Las meninas

Che cosa sappiamo?

Il re di Spagna Filippo IV, rimasto vedovo alla scomparsa della prima moglie Elisabetta di Borbone, sposa nel 1649 Marianna d’Austria. Dalle nozze nascono tre figli: Margherita (che è presente in questo dipinto) e poi Felipe e Carlo.

La tela, commissionata al pittore di corte Diego Velázquez (Siviglia 1599-Madrid 1660) dalla famiglia reale, celebra la nuova erede al trono e insieme i suoi genitori, in un modo del tutto innovativo e quasi informale.

Che cosa vediamo?

Il dipinto raffigura una seduta di pittura a corte; al centro è Margherita, accompagnata da due damigelle d’onore (in spagnolo las meninas) che danno il titolo al dipinto, e da altri personaggi della corte, tra cui due nani e un cane. Questi personaggi in primo piano sembrano appena entrati nello studio del pittore, il quale si autoritrae dietro una grande tela che occupa tutto il lato sinistro del dipinto. Sta eseguendo un ritratto del re e della regina: noi non li vediamo, perché sono fuori dalla parte inquadrata nel dipinto, ma appaiono solo riflessi nello specchio sullo sfondo, accanto a una porta da cui sta entrando un altro membro della corte.

LEGGIAMO L’OPERA

Come in molti altri suoi dipinti, Velázquez rappresenta qui una scena complessa.

La coppia reale, che in un ritratto ufficiale sarebbe stata al centro del dipinto, in posizione dominante, diventa una presenza evanescente, che vediamo soltanto nel riflesso dello specchio. Eppure, la loro posizione è solo apparentemente decentrata: verso di loro infatti convergono gli sguardi di molti dei personaggi, e soprattutto i nostri, di spettatori del dipinto. Las meninas diventa così una riflessione sulle regole della visione e dell’osservazione: come spettatori, siamo ovviamente al di fuori del dipinto, ma accanto a noi, idealmente, stanno i personaggi principali, il re e la regina. Sullo sfondo, come se fosse appena disceso dalle scale che danno accesso allo studio del pittore, un funzionario di corte scosta una tenda, guardando fuori dal quadro. Sta guardando i reali o noi spettatori? E cosa sta dipingendo Velázquez? Possiamo solo immaginarlo, perché la tela, enorme, è completamente nascosta alla nostra vista.

Forse il protagonista del dipinto è allora il pittore, che si è autoritratto con l’onorifica Croce Rossa dell’Ordine di Santiago sul petto e con lo sguardo rivolto verso l’esterno del quadro, o meglio, verso la coppia reale. Il ritratto di famiglia perde dunque così la connotazione di dipinto ufficiale e diventa una dichiarazione del ruolo dell’artista, che sembra porsi sullo stesso piano dei personaggi reali che deve dipingere. Possiamo concludere che il vero significato del dipinto è una meditazione sull’osservare e sull’essere osservati e quindi, in fondo, sul potere della pittura.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi