Correggio

rinascimento maturo

l’artista

Correggio

Un’arte coinvolgente, con prospettive scenografiche e forme morbide e sfumate

La pittura di Antonio Allegri detto il Correggio (1489 circa-1534) suscita emozioni. Correggio nasce e si forma in Emilia, lavorando soprattutto a Parma e nelle città emiliane, ma soggiorna anche a Mantova, dove in gioventù conosce l’anziano Mantegna (vedi p. 237). Correggio, nelle sue forme morbide e luminose, associa il colorismo veneto allo sfumato di Leonardo. La sua arte coinvolgente e le sue vedute illusionistiche verso spazi infiniti influenzeranno l’arte barocca del Seicento.

L’illusione di un cielo aperto

Incaricato di decorare gli ambienti del Duomo di Parma, fra il 1526 e il 1534 Correggio affresca la cupola con l’Assunzione della Vergine (24). Nella composizione, inquadrata dal basso, la visione miracolosa si manifesta in un vortice di nubi e angeli che sale verso il cielo. Nel groviglio di gambe e braccia angeliche, che si muovono con entusiasmo infantile, si intravedono santi, beati e personaggi biblici. I personaggi, delineati con grazia e tenerezza (specie gli angeli), si perdono lentamente nella luce trascendentale.

Mentre sale, la Vergine si volge a braccia spalancate verso Cristo. Questi le viene incontro scendendo dal cono di luce abbagliante al centro: nella discesa rapida, con grande naturalezza si sollevano le vesti e si scoprono le gambe. La scena è teatrale: lo spettatore, guardando dal basso, partecipa stupefatto all’evento prodigioso.

  ricorda
Correggio
  • Associa il colorismo veneto allo                                                           leonardesco
  • Crea composizioni teatrali e coinvolgenti, con vedute                                                           

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi