Secondo la Bibbia Dio aveva creato gli animali per popolare il Paradiso terrestre, da cui però Adamo ed Eva furono cacciati dopo aver ceduto alla tentazione del malvagio serpente.
Gli animali sono raffigurati con crescente naturalismo: il bue e l’asinello nella capanna della Natività di Gesù, i cammelli e i dromedari nei cortei dei re Magi. Nel Cristianesimo sono associati a Gesù l’agnello, vittima nei sacrifici; il cardellino, che si dice si macchiò le piume di sangue con le spine della corona di Cristo; il pavone, la cui carne era creduta incorruttibile, simbolo della Resurrezione. Tra gli evangelisti, a Luca è abbinato un toro, a Marco un leone, a Giovanni un’aquila. E accanto a molti santi ci sono animali che rappresentano le loro virtù, o episodi della loro vita. Anche le divinità mitologiche sono spesso raffigurate con un animale: Giunone con il pavone, Venere con la colomba, Marte con il lupo. L’aquila era invece associata a Giove, che per amore si trasformò anche in cigno e in toro.