L’arte d’Oltralpe: Dürer

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l’artista

L’arte d’Oltralpe: Dürer

Il realismo nei dettagli

Nato e vissuto in Germania, Albrecht Dürer (1471-1528), è pittore, incisore e autore di trattati sull’arte. Quando soggiorna a Venezia (1494-1495, 1505-1507) apprende l’uso della prospettiva, oltre al senso del colore, che unisce alla descrizione minuta dell’arte nordica.

Un tedesco “all’italiana”

A Venezia, nel 1506, Dürer dipinge una pala d’altare per la Chiesa di San Bartolomeo. Nella Festa del rosario (19) i personaggi inginocchiati ricevono dagli angeli le corone del rosario, ghirlande di rose bianche e rosse, simbolo della purezza di Maria e della passione di Cristo. Al centro, la Madonna in trono posa una corona sulla testa dell’imperatore Massimiliano I, mentre Gesù ne pone un’altra su papa Sisto IV. In piedi accanto alla Vergine, san Domenico incorona il patriarca, rappresentante della Chiesa a Venezia. Il pittore si ritrae, con barba e capelli biondi, in piedi vicino a un albero.

La composizione presenta lo schema di una Sacra Conversazione, soggetto fra i più diffusi nelle pale d’altare del Rinascimento. Tutto è reso con grande precisione e colori vividi. La tradizione prospettica italiana si unisce al naturalismo nordico, evidente nel paesaggio alpino sullo sfondo.

  ricorda
Albrecht Dürer
  • Unisce la                                                           al gusto nordico per la precisione dei                                                          
  • Oltre che pittore, è un abile                                                           

le tecniche

Incisione

L’incisione è una tecnica molto antica, con cui si traccia un disegno su una superficie dura (pietra, metallo, legno), per mezzo di strumenti a punta, in materiali più resistenti del supporto adottato. Fra Quattrocento e Cinquecento, nei Paesi Bassi, in Germania, in Francia e poi in Italia, si sviluppa l’incisione destinata alla stampa, che permette una larga diffusione delle immagini in Europa.

Materiali e procedimenti

L’immagine stampata è realizzata premendo un foglio (a mano o a macchina) su una matrice in legno o in metallo inchiostrata, dove è stata incisa la composizione. A seconda del materiale della matrice cambia il tipo di incisione. Con la matrice di legno, che viene incisa a rilievo, si realizza la xilografia.

La matrice di metallo (di solito rame) viene invece incisa a cavo con due metodi: per via diretta usando punte d’acciaio, come la puntasecca e il bulino (nome con cui si chiama anche la tecnica), invece per via indiretta con acidi realizzando l’acquaforte.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi