SCOPRI L'OPERA - I ritratti di Federico da Montefeltro e Battista Sforza

rinascimento

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Piero della Francesca

Federico da Montefeltro e Battista Sforza

Che cosa sappiamo?

I ritratti dei duchi di Urbino, Federico da Montefeltro e la moglie Battista Sforza, formano un dittico, cioè un’opera composta da due parti. I pannelli in origine avevano un’incorniciatura snodabile al centro, in modo da chiudersi e aprirsi come un libro: all’interno rimanevano i ritratti, mentre all’esterno si vedevano i trionfi dei duchi (carri allegorici con le virtù dei due personaggi) dipinti sul retro delle tavolette.

È probabile che in un primo tempo Piero abbia eseguito solo il ritratto di Federico. A questo ha poi aggiunto l’effigie di Battista, a seguito della tragica morte della donna a soli 24 anni, pochi mesi dopo aver dato alla luce il primogenito Guidobaldo.

Che cosa vediamo?

Federico e Battista sono rappresentati di profilo, uno schema che si rifaceva alle medaglie antiche raffiguranti gli imperatori (del resto, l’altra parte del volto di Federico era stata sfregiata in un torneo).

Federico veste di rosso. Battista indossa un abito con i colori dello stemma dei Montefeltro, il nero e l’oro; porta gioielli preziosi e una complessa acconciatura. I profili dei due coniugi si stagliano contro il cielo luminoso, sullo sfondo di un paesaggio visto dall’alto, “a volo d’uccello”, disteso fino all’orizzonte azzurrino.

Leggiamo l’opera

I due ritratti sono unificati dal medesimo paesaggio, rappresentato in continuità tra le due tavolette, dalla medesima sorgente luminosa proveniente da destra, e dalla prospettiva centralizzata.

I personaggi non manifestano sentimenti e, pur essendo uno davanti all’altra, non sembrano nemmeno guardarsi: il loro volto immutabile, fissato a eterna memoria, esprime calma e saldezza d’animo.

La luce limpida trasforma i volumi in forme geometriche: per esempio, il cappello di Federico diventa una forma cilindrica. La luce, inoltre, mette in risalto i dettagli, vicini o lontani: le pietre preziose di Battista, le imperfezioni sul viso di Federico, così come, nel paesaggio, le mura turrite e le vele delle barche riflesse nell’acqua.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi