Donatello
David

Nel 1408 Donatello, allora ventenne, è incaricato dall’Opera del Duomo di eseguire una scultura in marmo raffigurante l’eroe biblico David. Circa trent’anni dopo lo scultore realizza un altro David, questa volta in bronzo con la fusione a cera persa (vedi p. 71) tecnica ripresa dall’Antico e sperimentata proprio in quegli anni a Firenze. Committente è Cosimo il Vecchio de’ Medici, l’uomo più ricco e potente di Firenze, nel frattempo divenuto di fatto signore della città.
Il soggetto. Entrambe le sculture raffigurano David vittorioso, con la testa del gigante Golia mozzata ai suoi piedi. Secondo la Bibbia il giovane pastore abbatté Golia, il possente capo dei Filistei, colpendolo in fronte con un sasso lanciato con la fionda, e poi lo decapitò. David è dunque l’eroe che difende la libertà del suo popolo contro l’oppressore.
Il linguaggio. Eseguite da Donatello a diversi anni di distanza, le sculture esprimono linguaggi diversi. Il David in marmo presenta una figura allungata, con una posa incurvata. Il personaggio, dal volto inespressivo, è vestito e un tempo teneva in mano la fionda: un nastro che era legato alla guaina in cuoio tuttora poggiata sui capelli di Golia. L’opera è scolpita per essere vista in maniera frontale rispetto alla testa di Golia, a terra con il sasso conficcato nella fronte. I caratteri di grazia ed eleganza, la descrizione minuziosa dei dettagli delle vesti e delle chiome, la visuale fissa rimandano alla tradizione gotica.
Del tutto nuova è invece l’immagine proposta dal David in bronzo. Si tratta del primo nudo a tutto tondo dell’arte moderna dopo l’epoca romana. Il personaggio si presenta come un giovinetto dal corpo armonioso. La posa richiama il chiasmo della statuaria classica, ma interpretato con assoluta libertà in un atteggiamento mollemente rilassato. Con lo sguardo rivolto verso il basso, David pare assorto e malinconico, fiero ma anche turbato di fronte all’esito dell’impresa. La statua è concepita per stare al centro di uno spazio: è necessario girarle intorno per scoprire tutti i dettagli, comprese le dorature sui capelli che scendono sulle spalle.
Inserisci la parola corretta per completare la descrizione del David di bronzo.
lunghi • mito • fionda • alloro • cappello • spada • vittoria
Regge in mano la con cui ha decapitato il gigante Golia, mentre manca l’arma con cui l’ha sconfitto, la , che invece un tempo aveva il David in marmo.
Oltre a questi attributi biblici, ci sono poi elementi che rimandano al . In particolare, i calzari e il a punta (sotto cui spuntano i capelli) richiamano Mercurio, il dio messaggero che decapitò il mostruoso Argo. Infine, una ghirlanda di , simbolo di , cinge il cappello e una corona, sempre di alloro, è intorno ai piedi dell’eroe.
Attribuisci ora le caratteristiche elencate qui sotto al David in marmo (M) o a quello in bronzo (B). Indica poi quale delle due sculture è espressione di un linguaggio artistico ancora gotico o rinascimentale.
proporzioni
sentimenti
posa
visione
David di bronzo
David di marmo
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi