CONFRONTO - Pulpito del Battistero di Pisa / Pulpito della Cattedrale di Pisa

gotico

Confronto

Nicola Pisano

Pulpito del Battistero di Pisa

Giovanni Pisano

Pulpito della Cattedrale di Pisa

Che cosa sappiamo?

Il pulpito è una piccola struttura architettonica, simile a un balcone, che può essere addossato a una parete o a un pilastro, o reggersi autonomamente grazie a colonne e pilastri, libero da ogni lato. Era decorato da statue e da rilievi. Il pulpito è un elemento di arredo fondamentale nella chiesa medievale: dato che tutta la celebrazione si svolgeva in latino con il celebrante rivolto verso l’altare (e quindi voltato di spalle rispetto alla comunità), per i fedeli la messa era spesso difficile da seguire e da comprendere. Per questo motivo in determinati momenti il celebrante saliva sul pulpito e parlava ai fedeli, utilizzando la lingua volgare e spesso spiegando i rilievi presenti nella struttura.

A Pisa Nicola e Giovanni Pisano realizzano due pulpiti, rispettivamente per il battistero e per la cattedrale: il primo, di Nicola, è del 1260, mentre il secondo, di Giovanni, è concluso nel 1310. Questi dati si ricavano, oltre che dai documenti della cattedrale, da due iscrizioni presenti sui pulpiti stessi: Nicola e Giovanni danno così tanto valore alle loro opere da firmarle e datarle.

leggiamo le opere

I due pulpiti sono entrambi decorati da bassorilievi e si reggono su colonne e sculture a tutto tondo, ma il pulpito di Giovanni mostra caratteri più spiccatamente gotici. Mettiamo in luce somiglianze e differenze.

completa il confronto

Osserva le immagini e attribuisci le descrizioni al pulpito di Nicola (N) o di Giovanni (G).


Struttura

  • Il pulpito ha una forma esagonale, molto squadrata.
  • Il pulpito è ottagonale ma ha i lati del parapetto leggermente curvi, per dare un’idea di movimento.

Decorazione

  • La decorazione appare più ricca. Gli spigoli tra le scene sono occupati da figure di profeti che sembrano quasi staccarsi dai pilastrini, suggerendo un’idea di movimento.
  • Le scene sono separate da colonnine.

Scena della Crocifissione

  • Le figure hanno espressioni marcate, gesti e pose animati e affollano lo spazio in modo più concitato.
  • Nonostante la tragicità della scena, i personaggi hanno gesti controllati ed espressioni misurate, che ricordano i rilievi romani (durante la costruzione del duomo erano venute alla luce alcune tombe romane scolpite, che erano state murate lungo i lati della cattedrale).

Tecnica

  • La diversa profondità del rilievo crea ombre profonde, che contribuiscono a dare drammaticità alla scena.

Le vie dell'arte - volume B
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Dalla preistoria a oggi