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arte bizantina

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Giustiniano e Teodora con la corte

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Che cosa sappiamo?

I due mosaici si trovano, uno di fronte all’altro, alle pareti dell’abside nella Basilica di San Vitale. La chiesa, consacrata nel 548, si trovava nei pressi del palazzo imperiale ed era adibita a cappella di corte. L’edificio, a pianta ottagonale, presenta un’architettura dinamica, giocata su effetti di luce e ombra. Della preziosa e vasta decorazione che rivestiva le pareti rimangono i mosaici nel presbiterio e nell’abside.

Che cosa vediamo?

I mosaici rappresentano l’imperatore Giustiniano (1) e la moglie Teodora (2) con i rispettivi seguiti in un rituale solenne. I due monarchi, al centro, hanno corone e gioielli e sono avvolti in mantelli scuri. Giustiniano è accompagnato alla sua sinistra da funzionari e dalla guardia imperiale e alla sua destra da membri del clero. Teodora, preceduta da due dignitari e seguita da dame, è incorniciata da una nicchia con copertura a conchiglia. Entrambi portano le offerte verso l’altare.

Leggiamo l’opera

I due monarchi hanno le aureole: l’attributo, proprio dei santi, ricorda in questo caso che il potere imperiale è concesso per volere divino. Nel mosaico con Giustiniano una scritta permette di riconoscere l’arcivescovo Massimiano, con una croce gemmata in mano e una veste sontuosa. Rispetto agli altri personaggi del corteo, che hanno volti stilizzati, Massimiano ha una fisionomia caratterizzata: è calvo, ha il volto scavato e solcato da rughe, le sopracciglia folte e la barba. Alla destra dell’imperatore potrebbe essere il generale Belisario, che aveva guidato l’esercito per riconquistare Ravenna nel 540.

I personaggi, frontali e allineati in primo piano, sembrano bloccati e non fanno cenno di avanzare. I piedi, che spuntano divaricati dai bordi delle vesti, non poggiano a terra e si sovrappongono fra loro. Sul prato verde, piatto, non c’è alcuna ombra. I personaggi paiono sospesi in uno spazio senza profondità. Lo sfondo dorato conduce in un mondo irreale, in cui regalità e divino si fondono.

Le vie dell'arte - volume B
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Dalla preistoria a oggi