SCOPRI L'OPERA - Il giardino dipinto

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Il giardino dipinto

Che cosa sappiamo?

Questa pittura murale, oggi staccata e conservata in un museo, proviene da un ambiente nella cosiddetta Villa di Livia a Prima Porta a Roma. La stanza, essendo seminterrata e quindi più fresca, era probabilmente usata come triclinio nella stagione estiva. Le pareti erano rivestite da affreschi che riprendono l’allestimento degli horti, gli spazi verdi sul retro delle case o nelle ville di campagna.

Che cosa vediamo?

Una sorta di spalliera verde, composta da cespugli, piante e alberi, sorge al di là di uno steccato, fatto di canne e rami di salice, contro il cielo azzurro. Fra lo steccato e le piante ci sono un prato con fiori e piccoli arbusti e un muretto in marmo per sottolineare la distanza tra l’osservatore e la vegetazione. Tra le frasche, mosse dal vento, volano numerosi uccelli e farfalle. Alcuni uccelli si posano sui rami piegandoli e altri sono in gabbie vicino al muretto.

Leggiamo l’opera

Ogni elemento naturale è attentamente descritto e corrisponde alla realtà: sono state riconosciute 23 specie vegetali e 69 specie di uccelli. Sono rappresentate insieme piante che fioriscono e crescono in stagioni e contesti naturali differenti, come la quercia e l’abete con la palma da dattero e il melograno, o la rosa col papavero. Nella cornice superiore, purtroppo non completa, si intravedono stalattiti rocciose. La composizione dà l’illusione di uno spazio naturale che sembra cancellare la parete ed è delimitato dallo steccato in basso e dall’orlo irregolare della roccia in alto: le persone, che d’estate si ritiravano nella stanza, avevano l’illusione di trovarsi sotto un pergolato, come in una grotta aperta su quattro lati e circondata da un giardino rigoglioso, perfetto, fuori dal tempo.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi