La pittura a olio

La pittura a olio Pigmenti mescolati a sostanze oleose per colori di lunga durata. Il colore a olio è costituito da pigmenti in polvere mischiati a olio di lino o di papavero (oggi spesso sostituiti da essenza di petrolio). l olio di lino, componente principale dell impasto, a conferire la caratteristica luminosità e trasparenza e a garantire l ottima conservazione delle opere dall usura del tempo: esposto all aria, infatti, il colore forma una pellicola che protegge il lavoro. Molti sono i supporti idonei per questa pittura: tavola o compensato, tela o cartone telato, ma anche carta o cartoncino di diversi spessori. vedi VOLUME B Giorgio Morandi p. 469 I colori a olio sono molto versatili. Seccano lentamente e proprio per questo consentono di stendere strati sovrapposti, ottenere sfumature e svariate combinazioni cromatiche e intervenire facilmente per ritocchi ed eventuali correzioni. Il colore a olio si stende generalmente con il pennello, ma si può lavorare anche con spatole di vario tipo, con le quali si applica il colore direttamente sul supporto. In questo caso si possono usare impasti densi. Una piccola quantità di colore stesa sul supporto consente di ottenere velature trasparenti. Per la proprietà coprente del colore si può lavorare procedendo dai toni più chiari a quelli più scuri, o viceversa. L'OLIO DELL ARTISTA Giorgio Morandi (1890-1964) è ricordato soprattutto per le nature morte dai colori smorzati. Nelle sue raffigurazioni di vasi la materia di cui sono fatti gli oggetti è rivelata dalle robuste pennellate con cui è stesa la tinta a olio. Il risultato è, come in questo caso, una composizione quasi cubista che non lascia spazio all espressione di sentimenti. X 10 Giorgio Morandi, Natura morta, 1957, olio su tela. Collezione privata. 68 UNIT 2 TECNICHE GRAFICO-PITTORICHE LO S SAI CHE Il pe perfezionamento di questa tecnica viene generalmente attribuito a due famosi pittori fiamminghi, Hubert e Jan Van Eyck, che dipingevano con colori a olio su tavole di legno. Questo metodo fu accolto in particolare a Venezia, dove la grande umidità non permetteva una buona conservazione degli affreschi.