Le tempere

Le tempere Una delle più antiche e diffuse tecniche del colore. La tempera è una tecnica pittorica conosciuta fin dall antichità. I colori venivano estratti da piante e minerali ridotti in polvere e mischiati con tuorlo d uovo o altri collanti di origine animale e vegetale, come il latte o la cera. Oggi le tempere sono prodotte industrialmente e sono disponibili in tubetti di varie dimensioni. Per stendere i colori a tempera si può usare qualunque pennello, di pelo o di setola artificiale, a punta piatta o rotonda, di piccole o grandi dimensioni, e vanno bene quasi tutti i tipi di carta e cartoncino (a eccezione di quelli troppo leggeri che creerebbero brutte increspature). I colori a tempera consentono di ottenere superfici morbide e uniformi, come accade con gli acquerelli, e allo stesso tempo coprenti, come con in colori a olio. possibile sovrapporre un colore all altro e modificare il lavoro più volte. Le tempere sono di facile utilizzo perché stemperabili in acqua e sempre diluibili, anche se il pigmento è completamente essiccato. La quantità d acqua adoperata per diluire la tempera consente di rendere il colore meno corposo. Occorre, però, trovare il giusto equilibrio fra una diluizione eccessiva, che rende la tempera simile all acquerello, e una troppo lieve, che produce un impasto difficile da stendere e che, una volta asciutto, tende a screpolarsi. Il colore si schiarisce con l aggiunta progressiva di tempera bianca. Per ottenere colori molto chiari è opportuno, però, partire dal bianco e aggiungere una piccola quantità del colore desiderato. Per ottenere un colore omogeneo, per esempio per realizzare grandi superfici come sfondo, si usa un pennello largo e piatto, stendendo velocemente il colore molto diluito da sinistra a destra e poi, una volta asciutto, dall alto in basso. LA TEMPERA DELL ARTISTA Marianne von Werefkin (1860-1938), pittrice espressionista tedesca, ha dipinto questa scena dando più importanza ai fiori del giardino che alle due figure umane. Con pennellate marcate e colori vivaci spesso sovrapposti gli uni agli altri traccia le siepi fiorite e il sentiero in secondo piano, rendendo con efficacia e realismo l ambientazione della scena. Le donne che parlano tra loro vicino alla recinzione sono anonime, quasi due macchie nere nel giardino; unico punto di colore è il blu del grembiule della figura di spalle. 8 Marianne von Werefkin, Donne in giardino, 1910, tempera su cartoncino. Collezione privata. 64 UNIT 2 TECNICHE GRAFICO-PITTORICHE

Le vie dell'arte - volume A
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