Il carboncino

Il carboncino Barrette vegetali per tracciare segni morbidi e pastosi. Il carboncino è un gessetto di carbone vegetale che si ottiene facendo bruciare, senza però raggiungere la combustione completa, sottili rami di legno leggero e poroso, per lo più salice o vite. Oggi la polvere di carbone, mescolata con un legante, viene pressata in barrette. Il segno del carboncino è morbido e molto pittorico, raggiunge tonalità intense di nero e consente di realizzare rapidamente un disegno a chiaroscuro. Proprio per queste sue caratteristiche e per la facile reperibilità, è sempre stato molto diffuso e apprezzato dagli vedi VOLUME B Michelangelo p. 274 artisti, sia per gli schizzi veloci, sia per le composizioni con tecniche miste. Per renderlo più comodo, oggi sottili strisce di carboncino di tre gradazioni di durezza: morbido, medio, duro vengono inserite nelle matite di legno. La punta si affila con il taglierino o con un foglio di carta vetrata. Facili da reperire sono soprattutto il carboncino morbido, detto anche fusaggine, dal colore molto scuro, e quello minerale, più duro. Oggi si possono usare anche carboncini colorati, chiamati crete, tra cui la cosiddetta sanguigna . Usato piatto, ossia nel senso della lunghezza, il carboncino lascia tratti ampi e uniformi, utili quando si vogliono coprire grandi superfici. Se usato di punta, il carboncino produce tratti fini ed espressivi. La larghezza delle linee dipende dalla forma del carboncino e dall angolazione dello strumento rispetto al foglio. IL CARBONCINO DELL ARTISTA Nota la morbidezza del tratto in questo studio di Michelangelo (1475-1564). Nelle parti scure il carboncino è stato sfumato per rendere omogeneo il colore. Nelle parti molto scure i tratti si infittiscono: sono, infatti, più lunghi e più incrociati. Sul volto puoi osservare delle lumeggiature bianche, ossia delle parti in cui il colore è stato alleggerito o tolto per rendere l effetto della luce. 56 UNIT 2 TECNICHE GRAFICO-PITTORICHE 4 Michelangelo Buonarroti, Studio di testa, prima metà del XVI sec., carboncino su carta. Londra, British Museum.

Le vie dell'arte - volume A
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