Le vie dell'arte - volume A

35 Piet Mondrian, Composizione 2, 1922, olio su tela. New York, Museo Guggenheim. 36 Lorenzo Lotto, Ritratto del vescovo Bernardo De Rossi, 1505, olio su tavola. Napoli, Museo di Capodimonte. SPAZIO E COLORE Nelle sue composizioni più note, l olandese Piet Mondrian (1872-1944) ha utilizzato sempre i tre colori primari (rosso, giallo, blu) con l aggiunta del bianco e del nero: posizionati all interno di schemi geometrici regolari, quadrati o rettangolari, sono sempre in perfetto equilibrio fra loro. 37 Rembrandt, Piccolo autoritratto, 1666 ca., olio su tavola. Vienna, Kunsthistorisches Museum. COLORE E LUMINOSIT Le proprietà dei colori complementari erano già note agli artisti del Rinascimento. In questo ritratto, per esempio, Lorenzo Lotto (1480 ca.-1556 o 1557) utilizza uno sfondo verde per far risaltare meglio l abito rosso del vescovo, che così risulta particolarmente luminoso. Le tonalità Il nostro occhio può percepire moltissime di varianti di uno stesso colore. Aggiungendo quantità sempre diverse di bianco o di nero, si può creare un enorme varietà di gradazioni tonali e produrre una scala nella quale i confini tra i vari passaggi sono minimi. Utilizzare in un immagine gradazioni vicine fra loro può servire a rendere l idea di volume della figura ( 37 ) o di profondità dello spazio. Le gradazioni rendono, infatti, l illusione di un passaggio dalla luce all ombra, fenomeno che osserviamo sugli oggetti tridimensionali o su quelli in lontananza. COLORE E VOLUMI In questo autoritratto il pittore olandese Rembrandt (1606-1669) ha usato una gamma ridotta di colori: giallo, rosso e ocra; tuttavia la gradazione dei toni crea una perfetta illusione di tridimensionalità. 27

Le vie dell'arte - volume A
Le vie dell'arte - volume A
Comunicazione visiva