Ritratti “recuperati”

Il volto Ritratti impertinenti Con il termine ritratto si intende solitamente un dipinto, una scultura o una fotografia che rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone. A seconda della scelta dell artista, questa rappresentazione può essere più o meno realistica, cioè più o meno fedele all immagine reale della persona in carne e ossa. Enrico Baj (1924-2003) si è divertito a reinventare e reinterpretare i volti, giocando con gli oggetti e i materiali dimenticati o da buttare, dando loro una nuova connotazione. Sono molte le sue opere impertinenti , dove i tratti espressivi del volto sono rappresentati con oggetti di recupero. X 34 Enrico Baj, Anne-Louise Dupleissis-Laridon, 1974, collage di tessuto, metallo, legno e penne montati su sciarpa. Collezione privata. FAI TU! RITRATTI RECUPERATI 1 Crea quadri alla Baj , utilizzando stoffe da tappezzeria, cordoncini, colori acrilici, fili di lana, oggetti recuperati e portati a nuova vita (per esempio, bottoni e tappi). 2 Su una stoffa spessa, delinea il contorno del volto con un grosso cordoncino da tappezzeria. Sbizzarrisciti: potranno nascere colli lunghi o corti, facce tonde, lunghe, o quadrate, ovali, rettangolari. 3 Incolla il cordoncino e colora con gli acrilici l interno della forma creata. Il colore dovrà essere in forte contrasto rispetto alla tela di fondo. 4 Ora inizia a giocare con gli oggetti di recupero, sceglili e sperimenta il loro effetto: seleziona tra questi i più adatti a rappresentare il personaggio che hai scelto. Pochi elementi essenziali dovranno definire il ritratto. 140 UNIT 3 LA FIGURA UMANA

Le vie dell'arte - volume A
Le vie dell'arte - volume A
Comunicazione visiva